I Martìri sono un duo romano dalle sonorità ItPop formato da Ivan Boison e Filippo Pianosi. Il progetto nasce a cavallo tra il 2017 e il 2018 dopo anni di concerti pop/punk con i Feelbacks, gruppo che vede coinvolti gli stessi ragazzi sul palco, ed un album uscito nel 2016 dal titolo “Welcome to my world”. Dopo il successo de “Il tuo compleanno”, il primo singolo dei Martìri che ha portato il progetto emergente prodotto da Francesco Tosoni per l’etichetta Noise Symphony, a suonare in molte manifestazioni estive della Capitale con grande riscontro di pubblico, esce il 23 novembre in radio e in esclusiva Spotify il loro secondo singolo. Il brano, dal titolo “Le 6”, disponibile su tutte le altre piattaforme digitali dal 27 Novembre.
“Le 6” è vedere qualcuno che ami e che un tempo ti amava, iniziare a perdere interesse – spiegano i Martìri -, resti con lei fino all’alba e poi, mentre guidi tornando a casa, pensi a tutte le cose accadute e condivise. Ma nel frattempo lei sta diventando una persona che non riconosci nemmeno più. Non sai bene cosa fare: dovresti lasciar perdere, ma non lo fai. È un sentimento difficile da spiegare, quello del momento in cui qualcosa ti sfugge dalle mani, e abbiamo provato a raccontarlo con questa canzone”.
L’alba è il momento in cui si riaccendono le luci e la città si sveglia. L’alba è l’inizio e la fine di qualcosa che spesso difficilmente diviene circoscritta. Non è un orario stabilito, piuttosto uno stato d’animo confusionale, l’inizio e la fine del giorno, di un amore, dell’andirivieni tra persone che si incontrano prima di andare a lavoro, che si dicono addio dopo la notte. E’ il momento in cui iniziare a prendere coscienza del fatto che qualcosa è cambiato, forse non solo nel paesaggio cittadino che ha attraversato il buio della notte. “Le 6” racconta questa condizione tramite le immagini di una città illuminata solo dalla luce dei lampioni. Le strofe, riflessive e malinconiche, aprono ad un ritornello energico che si pianta nella memoria, mentre ci si dirige verso nuovi orizzonti e si fa spazio al sole.
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