Kaufman, Giulia Mei, Santino Cardamone, Cmqmartina e i Freudbox i protagonisti di Tutti Giù in Ostello di Maggio.
Interviste a cura di Angela Ieriti e Davide Lucarelli
Domenica 12 maggio si terrà la nona puntata di Tutti Giù in Ostello, il format di musica live organizzato da noi di Tutti Giù Parterre all’Ostello Bello di Milano (via Medici). Gli artisti che si esibiranno in questa occasione saranno Giulia Mei, Cmqmartina, Santino Cardamone, Freudbox e Kaufman.
Per prepararci alla serata abbiamo fatto cinque domande ad alcuni di loro.
Visto che l’anima della nostra webzine è la musica live, raccontaci un po’ un episodio particolarmente divertente o strano che è accaduto durante un vostro concerto dal vivo.
Giulia Mei
Un episodio divertente, e anche ricorrente, nei miei concerti è la migrazione del rossetto dalle mie labbra al resto della faccia, fin’anche sul naso. Per cui alla fine di ogni live mi riduco come un clown.
Santino Cardamone
Uno dei concerti più strani e belli nello stesso tempo è stato a Genova, abbiamo fatto il concerto in in officina per moto, esattamente “Da Piero”. L’acustica era meravigliosa.
Kaufman
Guarda, quando fai 70 date in un anno in giro per l’Italia il live diventa una specie di parte della tua vita. Tra i kilometri in furgone, gli strumenti, il palco, il post concerto, le ore di chiacchierate sul furgone ne succedono talmente tante che ti abitui a tutto e poi non te lo ricordi più. Ti dico però una cosa che mi ha colpito una volta. In un locale abbastanza piccolo e stretto avevo davanti a me (la gente arrivava attaccata al palco, che era a livello pubblico quasi) 2 ragazze che si sono baciate per tutto il concerto. Tutto! Non ho mai capito se del concerto non gliene fregava un c***o o se invece le canzoni erano la colonna sonora del loro amore.
C’è un posto in particolare in Italia e/o all’estero in cui vorreste suonare?
Giulia Mei
Innanzitutto a Milano, perché non ci sono mai stata ed infatti sono molto contenta di suonarci per la prima volta in assoluto per Tutti Giù Parterre. Un’altra città che mi piace moltissimo è Bologna, ma, in realtà, in generale in tutta Italia, anche se in molti posti ci ho già suonato. Anche Napoli è una piazza che mi piace molto.
Santino Cardamone
Sicuramente, essendo appassionato di Flamenco, in Andalusia in Spagna.
Kaufman
Ce ne sono tanti, tutti i locali grandi e storici che l’Italia ha. L’estero non ci interessa particolarmente. Facciamo un genere che ci lega al pubblico anche attraverso la parola e cantare davanti a persone che non capiscono i testi in questo momento non ci alletta.
Diteci un artista che amate particolarmente e uno che invece fate fatica a sopportare…
Giulia Mei
Un artista che amo tantissimo è Daniele Silvestri e uno dei miei sogni è collaborare con lui o anche solo aprire un suo concerto. O anche solo parlargli in realtà. Per il resto, io sono una che non critica mai, amo il confronto costruttivo. Però, se proprio me lo chiedi così, un’artista che faccio proprio fatica ad ascoltare è Sfera Ebbasta.
Santino Cardamone
Come artista amo tutti i cantautori de passato ma che sono sempre presenti. Faber, Dalla, De gregori ecc. Non sopporto i finti alternativi.
Kaufman
Mi piace la scena indie pop italiana. Un sacco. Trovo che sia un momento d’oro incredibile. Gente che suonava davanti a 10 persone che ora fa gli stadi e ragazzi che sono promossi da etichette indipendenti che fanno gli autori per la musica mainstream. Credo che non sia mai accaduto prima.
Se doveste scegliere un genere musicale diverso da quello che fate ora, quale vi piacerebbe sperimentare?
Giulia Mei
Bella domanda. Quando ho iniziato a scrivere, mi è venuto naturale scrivere nel modo in cui scrivo e scegliere il genere che faccio, quindi è difficile pensare ad un altro genere. Forse un genere che mi piacerebbe sperimentare (e che forse un po’ sto già sperimentando) è l’elettronica. Forse in un’altra vita mi piacerebbe essere una sorta di Bjork all’italiana. Mi piace la sperimentazione elettronica che fa. Con la differenza che lei è un genio e io no.
Santino Cardamone
Lo so è strano, ma nel mio prossimo pezzo c’è della trap.
Kaufman
Ti dirò una cosa: siamo molto più eclettici di quanto non appaia dall’ascolto di Belmondo. Quando sperimentiamo in scrittura ci muoviamo volutamente in territori estranei per stimolare la creatività. Pero’ se devo dare una risposta secca direi: la psichedelia.
Qual è il sogno musicale che vorreste un giorno realizzare?
Giulia Mei
Uno dei miei sogni sarebbe fare una specie di one man show sulla tv italiana. Magari con l’orchestra al completo all’Arena di Verona. Una cosetta da niente, proprio.
Santino Cardamone
Sicuramente quello di arrivare al cuore di più persone possibili.
Kaufman
Eh. Di sogni siamo pieni. Non bastano più i cassetti in casa per dire. Se li esaudiamo e un giorno svuotiamo i cassetti poi te lo dico.
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