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In Arte Gibilterra, non solo “Porno & Rancori” nel suo debut album [Recensione]

Dopo i chiacchieratissimi singoli “Cornice”, “Cosmopolitan” e “Quasi 18” è finalmente uscito “Porno & Rancori”, il disco d’esordio di In Arte Gibilterra.

S’intitola “Porno & Rancori” il primo progetto di In Arte Gibilterra, al secolo Gian Marco “Jimmy” Massari, pubblicato venerdì 10 maggio per la l’etichetta indipendente Limonata Dischi di Giulio Bruni, con la produzione artistica di affidata ad Andrea “Fox” Della Volpe, registrato presso lo studio O.S. Recording di Gino Reccia a Grumo Nevano (NA) e masterizzato da Gianni “Blob” Roma presso L’arte dei Rumori Studio a Marano (NA).

“Porno & Rancori – spiega In Arte Gibilterra – è un cocktail di esperienze, di amori sbocciati e appassiti, di sesso, ma anche della mia inadeguatezza a creare qualcosa di solido, dell’invidia verso la “normalità” che vedo ovunque ma che non riesco a trovare in me, della mia fuga nei letti altrui per cercare qualcosa che probabilmente non troverò mai”.

Il disco, anticipato dal rilascio di due singoli divenuti virali sul web per l’immaginario erotico e provocatorio evocato dai rispettivi videoclip diretti dal regista Antimo Campanile), è composto da sette tracce beat-pop.

Il cantautore romano di origini tedesche classe 1990 può vantare già diverse esperienze nel mondo della musica: prima di “diventare” In Arte Gibilterra, Gian Marco ha fatto parte dei “Metma Caspen”, gruppo con il quale esprime al meglio il suo lato legato al rock anni 70 ed in particolari a due artisti del suo cuore, ovvero Jim Morrison e i Doors. Dopo una breve parentesi progressive come “Latte allo Smog”, l’artista trova la sua dimensione nei suoni synth-pop, con “Il Piano di Sopra” in veste di voce principale in un primo momento e solo di tastierista poi.

E non soffrire più, ché in fondo forse c’è, al di là di Gibilterra, un indaco mare”, è proprio questo verso di “Indaco” dei Baustelle ad aver ispirato il nome d’arte di Jimmy.

Ad aprire l’album è l’ultimo singolo estratto “Quasi 18”, diviso in due blocchi così come raccontato dal cantautore stesso: da un lato una “lei” minorenne (di quasi 18 anni appunto) con tutte le insicurezze, le paure e le voglie represse legate a quell’età, dall’altro un “lui” che vorrebbe aspettarla e rispettare i suoi tempi, nonostante il desiderio di soddisfare le proprie esigenze. Il racconto prosegue con “Cornice”, il biglietto da visita con il quale In Arte Gibilterra si è fatto conoscere al pubblico, anche grazie ad un videoclip piuttosto provocatorio in cui vengono catturate la bellezza di Napoli e allo stesso tempo un lato B femminile.

Anche il successivo “Cosmopolitan” è accompagnato da un videoclip ancor più spinto, quasi ai limiti della censura, in cui Jimmy è protagonista di una pellicola a luci rosse: libertà di espressione e sperimentazioni sonore, dunque, costituiscono le due caratteristiche peculiari del progetto di Gian Marco. La quarta traccia “Vino rosso” s’inserisce sulla stessa falsariga dei primi tre brani, sempre su spiccate atmosfere beat-pop: lo stile di composizione adottato dall’artista risulta realmente autentico, anche grazie ad una tecnica vocale flessibile, dando vita ad una sorta di “nuovo pop elettronico”, ma guai ad associarlo al movimento indie. L’album si chiude con “Ex-Dogana”, senz’alcun dubbio uno dei pezzi più riusciti, contraddistinto da un ritmo coinvolgente, in cui l’artista si cimenta anche con l’autotune.

“Porno & Rancori”, dunque, è un disco fuori dagli schemi che mette a dura prova il nuovo panorama musicale italiano: In Arte Gibilterra, buona la prima!

Tracklist:

Quasi 18
Cornice
Cosmopolitan
Vino rosso
Terrazza
Madagascar
Ex-Dogana

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