“La musica non è la mia o la tua, la musica è di chi ne ha più bisogno.”
Intervista a cura di Davide Lucarelli
Idontexist è il progetto rap elettronico dell’irpino Angelo Ferrante. Il 4 giugno è uscito il suo quarto singolo, intitolato Nei Miei Mai che anticipa di qualche giorno l’uscita dell’EP (prevista per il 14 giugno).
Abbiamo avuto la fortuna di sentirlo live a La Notte Gialla, l’evento organizzato da noi di Tutti Giù Parterre al Largo Venue lo scorso 27 aprile e abbiamo trovato i suoi brani sentiti e coinvolgenti.
Dopo qualche tempo abbiamo avuto la possibilità di fargli qualche domanda ed ecco che cosa ci ha detto.
Com’è nata l’idea del progetto ‘idontexist’ e come si distacca dai tuoi progetti precedenti?
idontexist vuol dire “io non esisto”. E’ l’immaginario che creo nel quale ognuno può rivedersi, non c’è bisogno di essere dei supereroi per raccontare scene e storie di vita quotidiana. Lo pseudonimo vuole intendere proprio questo; io non esisto, quindi prendi e fai tuo tutto ciò che vuoi sia tuo. Faccio tanta musica per me, per avere stimoli, è una compagna di viaggio che aiuta a crescere, ma credo negli ultimi anni di aver sviluppato questo forte senso della condivisione. La musica non è la mia o la tua, la musica è di chi ne ha più bisogno. Quindi prego, accomodati, fai pure..
Come definiresti le sonorità delle tue canzoni? Ti senti parte della scena trap o cerchi di fare qualcos’altro?
Quando si parla di musica cerco sempre di tenermi lontano dai calderoni di genere. E’ musica. C’è il rap, c’è il cantato, c’è l’elettronica, c’è della poesia. Credo sia un po’ riduttivo per il percorso che voglio intraprendere limitarmi e preferisco siano gli altri a definire un genere se proprio ne avvertono la necessità. Io non so ancora bene cosa sono, ma so di poter andare oltre. Il futuro ha le risposte.
Il tuo ultimo singolo si intitola “Nei Miei Mai”. Com’è nato e cosa racconta questo brano?
Nei Miei Mai vuole presentarsi proprio per ciò che è: un singolone. E credo che alla gente che mi segue il messaggio sia arrivato forte e diretto. E’ una moderna ballata d’amore, un’impellente richiesta d’aiuto, la ricerca di affinità nei confronti dell’altro, l’amore e odio in una relazione tra giovani adulti. Lo avevo pronto da un po’ ma non avevamo mai trovato il modo giusto per tirarlo fuori, questa è solo un’occasione che si è presentata e che abbiamo colto al volo.
“Nei Miei Mai” anticipa la pubblicazione del tuo EP prevista per il 14 Giugno. Cosa dobbiamo aspettarci da questa nuova uscita?
L’EP conta tre brani ed è un antipasto di tutte le sonorità che accarezzano il nostro universo (nostro perché io sono il 33%, il resto va diviso equamente tra Adler e GIMA, che qualcuno li benedica per la musica meravigliosa che creano). Le altre due di SEMPITERNAL sono Spara e Binario 4, due brani con appeal diametralmente opposti, la prima più cupa nelle intenzioni e nella produzione, la seconda più malinconicamente leggera. Credo Binario 4 ci metterà meno tempo ad arrivare, piuttosto che Spara, che preferisco per motivi estremamente personali.
Alla nostra webzine sta particolarmente a cuore la performance musicale live. Ti chiedo dunque qual è il set con cui porti le tue sonorità elettroniche dal vivo e quali sono i tuoi prossimi concerti in programma?
Suonare dal vivo è la cosa più figa del mondo e nessuno me lo toglierà mai dalla testa. La formazione live è uguale a quella in studio. Adler e GIMA suonano qualunque cosa, dai synth alle chitarre, dai piani al basso, tutto farcito da batterie digitali e tappeti clamorosi. GIMA fa anche da seconda voce nelle performance dal vivo. Il mio è il lavoro minore (si ride) sono lì sul palco a raccontare storie a tempo cercando di gasarmi e gasare gli altri ed emozionarmi ed emozionare gli altri. La fortuna è avere affinità pazzesca in tre, siamo una boyband.
Per quanto riguarda i prossimi live per il momento non c’è molto da dire, c’è da aspettare, qualcosa verrà fuori. 😉
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