Tra social network e introspezione.
Intervista a cura di Giorgia Groccia
Esce il 6 Marzo 2020 Michael Jackson, il nuovo singolo di Ombre Cinesi, disponibile su Spotify e su tutte le piattaforme digitali e streaming, per Fragola Dischi.
Ombre Cinesi vanta due tour nazionali, tra cui la partecipazione all’Uno Maggio Taranto nel 2018 e l’inserimento su playlist ufficiali del settore (Indie Italia, Scuola Indie, Viral50 di Spotify; ITALIA INDIE POP di TIMMUSIC) con cantanti del calibro di Gazzelle, Calcutta, Coez ecc.
Dopo l’esordio dell’album Via Lombardia, 24, Ombre Cinesi ha tenuto la scena con il secondo album Post Coito e con iniziative originali e avvincenti come quella messa in atto per il singolo Summer Card.
L’artista, vivace sostenitore del nuovo, oggi torna con un singolo attuale, ballabile ed estremamente coinvolgente, caratterizzato da ritmi incalzanti e peculiarità tipiche della scena trap italiana.
La linea melodica del brano è completa, si estende dal rap al cantato, mettendo in evidenza le notevoli capacità canore ed interpretative del cantautore. Il testo, malinconico e originale, rispecchia a pieno la scrittura poliedrica di Ombre Cinesi.
Il videoclip del brano, PRIMO IN ITALIA ad essere realizzato interamente su TIKTOK, è già fuori dall’11 Marzo 2020.
Noi di TGP abbiamo a lungo chiacchierato con Ombre Cinesi, eccone il risultato:
Il tuo ultimo singolo, “Michael Jackson”, è differente dai tuoi precedenti lavori discografici. Qual è stata l’evoluzione del tuo progetto?
Hai utilizzato due parole chiave: “diverso” ed “evoluzione”. Quando ho iniziato a scrivere come “Ombre Cinesi” ho lasciato che prendesse il sopravvento il lato cantautorale, adesso convive meglio con la parte “producer”: sto sperimentando con le parole e con la loro ritmica da un lato, con i suoni e le strutture dall’altro. I ritornelli a squarciagola ci saranno sempre, ma mi diverte tanto l’uso del falsetto in questo periodo. Poi, lo sapete: mi piace essere irriverente e sfidare i tempi. Sto scrivendo per me, per sentirmi a casa io, sempre meno per gli altri. Credo che questo nel tempo ripaghi.
Quali sono i tuoi retaggi musicali, da chi ha preso spunto Ombre Cinesi per raccontarsi in musica?
I miei compagni di classe delle superiori ricordano un Donato capellone (eh sì, mi tolsi lo sfizio), a cui piaceva l’hard rock e il progressive rock (italiano e non), che ammorbava le assemblee con i Pink Floyd nel periodo in cui i talent impazzavano nei cuori di tutti e che veniva incitato dai gruppetti di scuola come “beatles”. Finite le superiori ho conosciuto il mio periodo più cupo musicalmente: new wave/dark wave, dai Depeche Mode ai Bauhaus, per finire ai primi Diaframma. Ho avuto il periodo dell’elettronica (punto debole ancora oggi) e dei dj set. Con Ombre Cinesi ad un certo punto mi sono riscoperto cantautore. Oggi seguo quello che resta dell’indie e la scena trap e hip hop.
Il tuo singolo è decisamente attuale, tratta non d’amore ma di claustrofobia e perdita e specialmente della gabbia che i social network comportano. Ci racconti la genesi del brano?
“Faccio un altro video su tiktok” è un po’ la descrizione di ciò che già si fa e che presto faranno in tanti altri. È un ritornello ironico perché poi nelle strofe si snoda la storia di un amore finito/perduto. È un po’ come dire andiamo “avanti con una finta spensieratezza”. Ma prescindere da tutto questo è il “nuovo” che mi incuriosisce e mi piace metterlo nei miei brani, bisogna guardare avanti… Non sopporto quando la musica si ripiega troppo su cose già esistenti, abbiamo il compito di innovare, anche sbagliando.
In un momento storico come questo, in cui i social sembrano essere l’unico vero contatto con la realtà a causa del Covid-19, cosa senti di poter dire e consigliare ai nostri giovani lettori?
Ovviamente consiglio di evitare di mettere piede fuori e prendere tutta questa storia come un grande bonus per portare avanti tutto quello che nel quotidiano si perde: ricucire situazioni, iniziare nuovi progetti online, leggere quel libro che era rimasto sulla mensola, ecc.
Come sta trascorrendo Ombre Cinesi questo periodo di quarantena generale?
Mi collego alla domanda di prima: avevo nel cassetto l’idea di comunicare con i miei follower in modo più continuo e finalmente ho iniziato con dei vlog che racconteranno la mia quarantena e la genesi di nuovi brani.
Consiglia ai nostri lettori 3 album da non perdere.
Dawn – Ry X, xx – The xx, POST COITO – Ombre Cinesi
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