I muri, protagonisti come fossero pagine bianche.
Recensione a cura di Giorgia Groccia
Canzoni Scritte sui Muri (La Masseria Della Musica / MEI DIGITAL) è il terzo album del cantautore Pierpaolo Lauriola, musicista eclettico, attivo sulla scena musicale italiana da circa un trentennio.
Un disco che parla di labili certezze, del bisogno di protezione, di legami e memoria. I muri, protagonisti come fossero pagine bianche, divengono lo specchio riflesso della nostra contemporaneità. Scudo e Riparo è stato il primo singolo e video estratto dal disco.
L’album è composto da otto tracce ed è stato registrato a Milano tra luglio e dicembre del 2019 al Massive Arts Studios insieme a Francesco Coletti, Antonio Riccardo, Roberto Colombo. Tra i collaboratori ci sono l’attore Sergio Salamone, il pittore Angelo Pacifico che con un suo quadro ha disegnato la copertina e il fotografo Giuseppe Biancofiore che ne ha curato l’artwork.
In Canzoni Scritte sui Muri si interfacciano la cultura e le radici della canzone d’autore italiana ai suoni contemporanei. Lauriola punta tutto sull’eleganza nel ricercare suoni nuovi, nuove parole, delicatezza e armonia.
Da Le Nostre Fragili Certezze, malinconica e incalzante, a Scudo e Riparo, alla title track Canzoni Scritte sui Muri, a L’Amaro Miele che ripesca il tema ricorrente dei muri come fogli di carta, La Memoria, Una Goccia Pura, incalzante, dal sound deciso e cupo, a Ti Prendo al Ballo le Mani e per finire Da Uomo a Padre, sono tracce che compongono un cammino in divenire, una crescita artistica e stilistica degna di nota.
What do you think?