Le nostre pagelle di Sanremo 2021.
Di Davide Lucarelli
Siamo giunti alla conclusione della Settantunesima edizione del Festival di Sanremo. Il successo era già stato ottenuto in partenza con la possibilità, sudata, di organizzare il Festival anche in questo periodo difficile. Certo è che io, essendo qui in versione di critico, non posso esimermi dal commentare poi il buon esito di alcune trovate del direttore artistico Amadeus e dei suoi soci.
Innanzitutto, due parole su Fiorello. Il re indiscusso delle serate dell’anno scorso, è stato invece l’anello debole di questa edizione. Forse, in effetti, la sua forza è la presa in giro, che normalmente riversa su chi sta seduto in platea. Questa volta, però, il pubblico in sala non era presente e se l’è dovuta prendere, tra l’imbarazzo di molti, con le poltroncine e i palloncini e con gli ospiti. Imperdonabile, dal mio punto di vista, è stato guastare le performances di Achille Lauro ed Enzo Avitabile, a cui ha preso parte con un sorrisetto faceto, minando, colpevolmente, la credibilità degli artisti. Male. Aggiungo che Achille Lauro, tra l’altro, ha presentato sul palco delle opere d’arte visiva e musicale (no, non parlo dell’intonazione), di pregevolissima fattura e foriere di un apprezzabile contenuto.
Su Ibra non mi esprimo, ha ragione lui.
Ma basta con le premesse, ecco qua sotto, come vi avevo promesso, le mie pagelle per questa edizione del Festival di Sanremo così fuori dall’ordinario. L’ordine di presentazione è quello di uscita degli artisti nella serata finale.
Ghemon – Sicuramente non la canzone migliore della carriera del cantante Avellinese, tuttavia linea melodica che insegna a vivere alla maggior parte delle altre canzoni in gara e voce sempre accattivante. Avrà più successo dopo il Festival (spero).
Voto 7 – Incompreso
Gaia – Sinceramente, dati i suoi brani passati, mi aspettavo qualcosa di bello e originale, no ‘sta mezza reggaetonata.
Voto 4.5 – Delusione
Irama – Ragazzi, mi vergogno tantissimo, ma tantissimo davvero eh… A me è piaciuto, spero sia solo per la produzione di Dardust, ma a me è piaciuto.
Voto 8 – Ma rimane antipatico
Gio Evan – Mia sorella non è riuscita a vederlo in nessuna delle serate: o era troppo presto, o era troppo tardi. Lei se ne dispiace, ma io un po’ la invidio.
Voto 5 – Ma perché è sempre in pantaloncini?
Ermal Meta – Voce come al solito bellissima, ritornello dalla melodia molto interessante, però “cuore a sonagli io, occhi fanale tu” resterà per me uno dei versi più misteriosi di questo Sanremo…
Voto 8 – Ermal Metal
Fulminacci – Eh come per Irama, mi dà fastidio scrivere anche questo giudizio. Purtroppo, per me, canzone non all’altezza delle aspettative. Banale nel testo e nella musica. Peccato davvero.
Voto 5 – Rimandato
Francesco Renga – Ancora lui qui, ma bastaaaa, bastaaaaa!!!!
Voto 0 – Bastaaaaa
Extraliscio feat. Davide Toffolo – Ma che bella canzone totalmente inaspettata! Ti fanno venire voglia di ballare anche attraverso la televisione. Gran cosa! Poi, scusatemi la digressione, ma nella serata delle cover mi hanno portato sulla riviera romagnola anche se stavo seduto sul mio divano brianzolo. Grandissima cosa!
Voto 8 – Vai col lisssssiiiiioooooo
Colapesce Dimartino – Io sinceramente speravo che Dimartino, almeno in una serata, azzeccasse qualche nota nella parte che canta da solo. Non è stato così. Bella canzone, mezzo punto in meno per le stonature.
Voto 7.5 – Preferivo Colapesce da solo
Malika Ayane – Una canzone da lei, nè più, nè meno.
Voto 6 – Mentadent
Francesca Michielin e Fedez – Si presentano le prime due volte con della carta igienica che unisce i due microfoni. Nella serata finale la carta igienica è sparita. Forse è sintomo dell’effetto della canzone.
Voto: 4.5 – Fiumi di sudore
Willie Peyote – Anche per lui, come per Ghemon, non il miglior brano della carriera, però ragazzi, sicurezza sul palco e ritornello che già canto, bene!
Voto 8.5 – Il principe Willie, superfico di Torinoooo
Orietta Berti – Ogni volta che canta, mi suona il telefono, è nonna che mi dice di guardare Sanremo ché Orietta Berti è troppo brava. Ok, ma della drum machine trappusa nella prima strofa ne vogliamo parlare?
Voto 5.5 – Nonna Oriettona <3
Arisa – Il titolo è “Potevi Fare di Più”.
Voto 6.5 – Nomen omen
Bugo – Ora, parliamo di probabilità. Le note, con quelle alterate, sono 12. In una canzone mediamente si canteranno centinaia di note. Dico, una, pure per caso, la si dovrà azzeccare, no? No.
Voto 5 – Fa il cantante di mestiere. Ah.
Maneskin – La canzone è bella e loro spaccano il palco. Però questa storia del plagio continua a rimbalzarmi in testa. La canzone F. D. T. degli Anthony Laszlo è troppo conosciuta per venirmi a dire che, tra TUTTI quelli coinvolti nel progetto Maneskin a Sanremo, nessuno si sia accorto della somiglianza.
Voto 7 – Questo grillo parlante in testa non mi lascia stare
Madame – Bella canzone, bei suoni, forse pecca un po’ di presenza sul palco, ma, bè, raga, 18 anni.
Voto 8.5 – Chi ben comincia…
La Rappresentante di Lista – Bella canzone, begli outfit. A differenza di altri, per me hanno portato una delle loro migliori canzoni al Festival.
Voto 9 – Molto bene
Annalisa – E’ bravissima, è bellissima, io speravo in una sua canzone di quelle con una base che spacca tutto. E invece…
Voto 5.5 – Occasione persa
Coma_cose – Boh, tutti dicono teneri, ma boh… Cioè, sala la pasta con le lacrime grattugiate… Boh…
Voto 5 – Boh
Lo Stato Sociale – Finalmente hanno portato a Sanremo i veri loro. Altro che Una Vita in Vacanza, questo è Lo Stato Sociale che amiamo. E soprattutto, sono gli unici a puntare l’occhio di bue sulla condizione precaria del mondo dello spettacolo.
Voto 9 – Grazie
Random – Si è un po’ snaturato per il Festival, siamo d’accordo, però, la canzone non è così male, dai! E poi, cavolo, su quel palco era la felicità fatta a ragazzo!
Voto 6.5 – Ma la cazzuola?
Max Gazzè – Per me non si parla abbastanza di lui. Testo GENIALE, musica affine alle sue ultimi produzioni (che a me piacciono), outfit ogni sera una sorpresa. Poi si è pure lanciato senza senso sulle poltroncine!
Voto 7.5 – SuperMax
Noemi – Raggiante sul palco con una canzone carina, dopotutto. Outfits tutti tra i migliori del Festival per me.
Voto 7 – NUOVA
Fasma – Canzone perfettamente nel suo stile e, visti i risultati del 2020, va bene così. Mezzo punto in più per il panico del microfono che non funziona nella serata delle cover.
Voto 6.5 – Regà le pile le avete messe nel mic?
Aiello – Inizia urlando, finisce urlando.
Voto 1 – Portatemi dell’Ibuprofené per i miei timpani
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