Esce giovedì 21 ottobre 2021 Daddy Issues, il nuovo singolo di Anna Soares (per Lost Generation Records in distribuzione Believe Digita). Daddy Issues è un compendio sul complesso di Elettra di matrice freudiana, rivisitato in una chiave intimista e sofferta. Legami ridisegnati, attrazione e repulsione, dolore e inevitabilità: esattamente come nel bondage, in cui la legatura è simbolo di appartenenza viscerale, ma anche qualcosa di estremamente difficile da affrontare sia fisicamente che psicologicamente. Una voce suadente, un basso pulsante ed un sound minimale sono gli elementi di un’elettronica che va oltre la forma canzone: è un’esperienza.
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Ne abbiamo parlato direttamente lei.
- Sesso e musica sono sempre stati un binomio vincente. Com’è andata per te?
Per me musica e sesso sono sempre sfumati l’uno nei contorni dell’altro. Anche quando in passato ho approfondito generi diversi, sentivo che la mia sfera sonora era perennemente impregnata di sessualità e sensualità. E questo fa parte anche delle energie che chi ascolta, percepisce e prende da me. Non so se considerarlo un binomio vincente, ma sicuramente è un binomio che sento mio in modo naturale.
- Come si fa ad avvicinarsi agli ambienti BDSM di Milano?
Esistono eventi di diverso tipo ai quali è possibile partecipare per conoscere meglio la comunità kinky. I TNG e i Munch, ad esempio, sono aperitivi che vengono organizzati mensilmente, nei quali ci si conosce e si chiacchiera. Poi ci sono i playparty, all’interno dei quali è possibile, oltre che conoscersi, giocare ed esplorare, il tutto in totale sicurezza.
- Hai già avuto modo di esibirti? Com’è andata? Dai tuoi live emerge anche il tuo interesse per il BDSM?
Recentemente mi sono esibita a Sadistique, uno storico evento BDSM a Milano. L’atmosfera con la quale sono stata accolta è stata bellissima, si respirava libertà e consapevolezza. Penso che gli elementi BDSM all’interno della mia musica si percepiscano, oltre che nei testi e nelle sonorità dei miei brani, soprattutto negli outfit e nel movimento che sempre accompagna le mie performance.
- Milano è ancora un luogo favorevole per fare musicale?
Penso che dipenda molto da cosa si ricerca all’interno di un percorso musicale. Posso dirti che a me sta dando la possibilità di incontrare persone che credono in me, ambienti affini al mio modo di vedere e percepire il mondo, ma soprattutto stimoli continui per non smettere mai di “essere sul pezzo”, come dicono qui.
- Cosa volevi comunicare con Daddy Issues?
Daddy Issues vuole essere un compendio sul dolore, sulla consapevolezza che abbracciando e facendo l’amore con quel dolore, evolveremo in qualcosa che probabilmente ci farà paura, ma che sarà necessario ai fini del nostro percorso. Parla al grande assente e non pretende alcuna risposta.
- Prossimi step?
Presto annuncerò nuove date e il mio disco in uscita. Nel frattempo, è in cantiere nuova musica: finora ho esplorato la sacralità dell’universo sessuale, l’anno prossimo ci saranno nuove evoluzioni, sempre coerenti con quel che sono e quel che sento, ma con un leggero spostamento di focus.
Il viaggio continua.
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