iPhone e Motorola non è un titolo a caso. È sinonimo di ciò che stiamo vivendo dall’inizio del 2021, ma so che pure tanti ragazzi lo vivono tutti i giorni come noi. È quel limbo tra il lusso e l’umiltà, tra l’hotel e la piazza, tra il festeggiare insieme e stare in solitudine.
“Si vince e poi si perde”, ma Baby Rich, Nuto Jr e Don Pero sembrano decisi a prendersi una qualche vittoria. Il loro ultimo singolo, iPhone & Motorola, spinge per entrare a pieno titolo nella scena trap nazionale. Una scena che trova nuovi toni nelle voci di questi ragazzi, i primi due sardi e il terzo siciliano.
I rapper sembrano tanto giovani quanto maturi, quando dicono di aver imparato che “l’oro è nascosto sotto la polvere”. Sono originari di Cagliari e Siracusa, città prive di una vera e propria scena hip-hop, dove le possibilità di farcela scarseggiano. Eppure il riscontro avuto dopo i primi pezzi li ha resi popolari e ha dato loro la possibilità di avvicinarsi ad artisti e produttori affermati a livello nazionale.
Il primo singolo di Baby Rich e Nuto Jr, Radja, ha superato il mezzo milione di views su YouTube, TN oltre 420mila, Blanca Maria e Nuova Europa hanno superato entrambe i 300mila.
Ottengono il consenso di chi vuole arrivare più in alto, dei loro concittadini, ma non solo: i loro video e account social sono tempestati da sostenitori. Tra le personalità attratte dai due artisti spicca il nome di Dbackinyahead, all’anagrafe Vincenzo Di Bacco, produttore di musicisti come Rosa Chemical e FSK Satellite.
Baby Rich, Nuto Jr e Don Pero sono consapevoli del fortunato momento che stanno vivendo e sono intenzionati a non sprecarlo. Sanno che la strada è lunga, soprattutto a partire “dalle popo” [“quartieri popolari”, n.d.r.] e, per questo, non smettono di lavorare sodo. Parlano di spirito di sacrificio e di un odio altrui difficile da espellere.
Tuttavia, i ragazzi che arrivano dalle piazze sono abituati a trattare con tutti i generi di persona, dalla più onesta alla più losca. iPhone e Motorola diventano simboli di una situazione in cui devi essere pronto sia “mangiare con i ricchi” sia a “dormire nel blocco”.
Le loro melodie, più che isolane, a volte ricordano l’oltreoceano: data la determinazione che dimostrano, questi giovani trapper oltreoceano potrebbero anche arrivarci.
Note biografiche
Baby Rich è Riccardo Zara, rapper emergente di Cagliari, da ragazzino era appassionato di musica Rock e Metal. Suonava il basso in una band, ma l’idea di intraprendere una carriera musicale era ancora acerba. Da adolescente si avvicina all’hip-hop e al rap, per poi seguire l’ondata trap. Nel 2018 conosce Nuto Jr. Riccardo comincia a lavorare al progetto da solista dell’amico, lo incoraggia e lo sostiene nel momento in cui voleva mollare tutto, infine cominciano a fare musica insieme. In una città lontana dal loro genere musicale, i due si rimboccano le maniche: registrano il primo pezzo Radja nell’ottobre del 2020. Il video, girato nelle banlieue di Sant’Elia, il quartiere cagliaritano più conosciuto, comincia a girare ad una velocità incredibile.
Nuto Jr è Manuel Dessy, artista cagliaritano. Comincia da piccolo a suonare la chitarra elettrica. Da influenze rock e metal passa presto all’hip-hop e al rap. Nel 2016 è così ispirato da voler iniziare a registrare con degli amici. Erano in pochi a farlo in quel periodo in Sardegna: i pezzi acquisiscono subito popolarità. Nel 2018 conosce Riccardo, che gli resta vicino nel periodo buio dell’anno successivo. La passione in comune li porta a rialzarsi e a registrare ancora più di prima. Insieme arrivano a collaborare con artisti e persone del settore in tutta Italia. Da aprile 2021 pubblicano su Spotify una hit dopo l’altra, sostenuti prima di tutto dai coetanei cagliaritani, fieri di avere qualcuno che racconti la loro quotidianità. Il pezzo On The Map vanta un featuring con Riky, rapper sardo molto stimato che ha collaborato anche con la nota Machete Crew.
Don Pero è Giampier Francesco Lateano, rapper e songwriter italo-dominicano classe 2000, proveniente da Siracusa, in Sicilia. Il suo nome d’arte nasce dall’unione del diminutivo di “Giampier” e “Don” a seguito di una denuncia sporta a suo carico da un prete. Sin da piccolo è fan del rap, prima di quello americano di Eminem, Kanye West e Jay Z e poi di quello italiano dei Club Dogo e Marracash. Si approccia prima alla scrittura, grazie al padre che gli fa ascoltare già dall’infanzia il cantautorato italiano. Successivamente viene rapito dalle vibes latine trasmesse dalla madre di origini domenicane. Sceglie lo slang siciliano, mescolato all’italiano, per rappresentare con verità la sua realtà e la sua gente. Nel 2020 pubblica i primi singoli tra cui Vita mia, che riceve subito riscontri positivi raggiungendo più di 1 milione di streaming sulle piattaforme digitali e viene trasmesso anche da Radio 105.
Successivamente firma con l’etichetta indipendente Giaguaro Empire e pubblica Undici e Ammò con Enzo Benz. A giugno 2021 esce Esse Erre (SR), un nuovo inno legato al quartiere. A settembre 2021 esce Petit, uno spaccato di vita e ricordi dell’artista fra le bellezze del suo quartiere e della Sicilia.
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