Esce venerdì 14 gennaio 2022 “UN FORMOCOLIO“, il nuovo singolo dei LISTREA. Durante quest’ultima estate, la band lombarda, inizia la scrittura di un nuovo nucleo di canzoni, registrate e prodotte completamente in home recording l’inverno stesso e dopo il primo singolo “Ustione” pubblicato a novembre, “Un formocolio” è il secondo singolo della band e title-track del debut album in arrivo venerdì 28 gennaio 2022. Un disturbante mondo che ci riporta nei locali sotterranei e nel cuore della scena musicale underground: un mondo nostalgico che mischia elementi di noise, psichedelia e progressive e che ora, dopo una pandemia globale, ci sembra fantascientifico e sconosciuto. Benvenuti.
- Come vi state preparando all’uscita del vostro album di debutto? Chi dovrebbe assolutamente ascoltarlo?
Siamo nella stessa situazione di molti altri artisti in questo momento. Date cancellate, progetti da mettere per l’ennesima volta in stand-by, sentimento di attesa perpetua. Scriviamo tanto, perché è la cosa che fortunatamente ci viene più naturale fare. Ci piacerebbe che il disco lo ascoltasse chi ha voglia di dedicare davvero del tempo e dell’attenzione ad un lavoro nuovo… un desiderio un po’ ingenuo, forse, ma speriamo che una nicchia di persone appassionate possa tenersi stretto Formicolio. - Tra Ministri e Verdena la scena rock lombarda sembra davvero ben fornita. Qualche nome delle vostre parti che vi andrebbe di segnalare?
Certo! Gemini Blue, Kick, Il Diluvio, Xiwt, Put Purana, Nenè Azzurra… - Come nasce un brano dei Listrea? E, in particolare, che cosa volevate comunicare con “Un formicolio”?
I brani dei Listrea nascono nella nostra saletta, magari sviluppando coralmente un’idea seminata da qualcuno di noi in solitaria. Ormai, la nostra sensazione è che, qualsiasi sia il punto di partenza, ognuno di noi sappia già che posto dovrà occupare nel pezzo, contribuendo a raggiungere un risultato comune col suo stile anche singolare rispetto agli altri. È una questione piuttosto automatica, a dire il vero. Un formicolio parla di costrizione, del freddo che punge il naso, di una nuvola carica di oscurità che si profila all’orizzonte. - Com’è stato lavorare “da casa”? Sarà un’esperienza che replicherete, anche quando ci saremo lasciati alle spalle tutta la pandemia?
Lavorando da casa abbiamo trovato quello che sentiamo essere il nostro metodo di lavoro ideale. Ci piace essere in controllo di noi stessi creativamente, confrontarci. Lo rifaremo presto. - Progetti per il 2022?
Registrare la tanta nuova musica che abbiamo già pronta!
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