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GUAI E’ IL NUOVO SINGOLO DI MATTIA SALVADORI FEAT PAOLA BIVONA

“Liberami dai GUAI”: una richiesta apparentemente normale che però si può espandere a significati diversi, più sfumati, perfino minacciosi. Il nuovo singolo del trombettista e producer MATTIA SALVADORI veste con eleganza e armonia intenzioni e risvolti tutti da esplorare.

Dopo SOLARIS (feat. GO-DRATTA), MATTIA SALVADORI torna con un brano dove è presente la voce della cantante PAOLA
BIVONA
, già al Festival di Castrocaro, The Voice Of Italy e vincitrice della Targa Tenco col progetto Adoriza.

La traccia è nata di getto in poche session in studio. Strizza l’occhio all’elettro-pop e al nujazz ma si mescola con atmosfere create da parole e sound design. GUAI parla delle sensazioni di una persona all’interno di una coppia. Pian piano si aprono gli occhi, ci si sveglia dal torpore. Metafore che invitano l’ascoltatore a immedesimarsi, a mescolare le proprie esperienze con il testo del brano.

GUAI nasce in piena zona gialla. Mi sarebbe piaciuto lavorare con la voce di Paola già da tempo e avevo accumulato molti beat/idee che mi piacevano. Ci ritrovavamo anche vicini geograficamente. La collaborazione è nata di getto, con tanta voglia di buttarsi e di mettersi al servizio l’uno dell’altra. Volevamo valorizzare la voce con la produzione e rendere al tempo stesso la voce come uno strumento del brano”

Mattia Salvadori, classe 1991 nasce a Pontedera (Pi). Trombettista, polistrumentista, producer. Ha all’attivo più di 250 concerti con diverse band, suonando in club e festival in Italia, Francia, Germania e Olanda. Ha registrato in decine di dischi come session man. Ha partecipato alle masterclass “Tuscia In Jazz 2013 Spring Workshop” e “Porretta Soul Workshop 2013” e studiato con musicisti come Fabrizio Bosso, Antonio Sanchez, Tom Harrell, Adam Cruz, Ugonna Okegwo, Danny Grissett, Steve Herrman, Charlie Wood, Sax Gordon, Fabio Morgera, Aldo Bassi, Alberto Marsico, Fabio Zeppetella, Luca Marianini, Paolo Peewee Durante, Tony Cattano. Tra gli altri ha suonato nei festival: Porretta Soul Festival 2012 e 2013, Home Festival 2013, Beat Festival Empoli 2016 e 2017, Pistoia Blues 2017, Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra 2018 e 2020, Castelbuono Jazz Festival 2018, Metarock 2020, Mi Ami 2021, Goa Boa Festival 2021. Nel Settembre 2014 ha suonato con la Borrkia Big Band al paddock del Team Honda Repsol in occasione del MotoGP di San Marino a Misano Adriatico (Rn) per i piloti Marc Marquez e Dani Pedrosa. Nel giugno 2020 ha co-prodotto, mixato e masterizzato “Flash Mob Tower” insieme a Tommaso Casigliani e Luca Chiellini. Brano composto per l’evento “Pisa riapre al mondo” per la riapertura di Piazza dei Miracoli al pubblico dopo il Covid-19. La traccia è passata sui principali network nazionali e internazionali come Rai3, Il Fatto Quotidiano, Repubblica TV.  Nell’ottobre 2020 ha realizzato il sound design per gli eventi online “Idee che fanno bene” di Emergency e L’Espresso con oltre 300.000 live streaming sulle varie piattaforme e la partecipazione di personaggi come Roberto Saviano, Gino Strada, Zerocalcare, Marco Damilano e molti altri.


Nel dicembre 2020 è uscito R2R Episode 4, collaborazione di remix con i producers Kang Brulèe e Polezsky (Gemitaiz, Madman, Priestess…).

Nel gennaio 2021 ha prodotto il brano “Bambino Di Vetro” che vede la partecipazione di Pugni, D.A. Sheldon e Diego Ruschena. Il brano è la canzone originale del film “Glassboy” (IT/SUI/AUT) uscito su tutti i portali Tv On Demand.

A suo nome escono MADRUGADA (feat. C_loud) nel 2020, SOLARIS (feat. go-Dratta) e Guai (feat. Paola Bivona) nel 2021.

Attualmente è insegnante di tromba alla Backstage Academy di Pisa e al Teatro Comunale di Capannoli (Pi) ed è endorser di “Elite Musical Instrument Care” e “Reunion Blues”.

Ha aperto i concerti di: Seun Kuti & Egypt 80, Francesca Michielin, Margherita Vicario, Stadio, Ainé, Charlie Musselwhite, Bandabardò, Eugenio in Via Di Gioia, Lorenzo Kruger, Kutso, Uochi Toki, Cecco e Cipo, Osaka Monaurail, Paul Brown, Bobby Rush, Charlie Wood, David Hudson, Latimore, Toni Green, Fabio Treves.

 

Ciao Mattia tu sei un polistrumentista e nasci come session man principalmente dal mondo jazz. Quando hai deciso di lanciare un tuo progetto solista e di spostarti a suoni elettro pop?

– Il pop l’ho sempre ascoltato, mi è sempre piaciuto. Suonando la tromba è stato naturale avvicinarmi al mondo jazz sia per esplorare lo strumento che per conoscere quei linguaggi ritmici e armonici. In seguito mi sono avvicinato al mondo della produzione ed è stato inevitabile metterci dentro un po’ tutte le mie influenze. Questo progetto nasce proprio con l’intento di dare sfogo alle mie idee e portare avanti un suono che mi soddisfacesse al 100%.

Il tuo nuovo brano Guai è in collaborazione con PAOLA BIVONA The Voice Of Italy e vincitrice della Targa Tenco col progetto Adoriza. Ti va di parlarci un po di questa collaborazione?

– Non avevo mai lavorato con Paola nonostante ci conoscessimo da qualche anno. Ci siamo trovati nel mio studio non sapendo cosa aspettarci ma con tanta voglia di fare. Ci siamo messi a lavorare, buttare giù idee, è stato tutto molto scorrevole e in un paio di sessions avevamo già la stesura completa del brano.

Cos’ha ispirato la nascita di questo brano? Soprattutto essendo nato in piena zona gialla.

– Avevo accumulato beat e idee che mi piacevano. Potevano diventare qualcosa di pop e ho provato a coinvolgere Paola per lavorarci insieme. Ci siamo ispirati a vicenda, dai nostri gusti e i nostri background. Per me è stata una boccata d’aria importante lavorare dal vivo con qualcuno in quel periodo particolare.

Hai deciso di spostarti verso una nuova scena? Hai aperto di recente i concerti di: Francesca Michielin, Margherita Vicario, Stadio Bandabardò, Eugenio in Via Di Gioia, e molti altri della scena pop.

– Non necessariamente. Ho collaborato con molti artisti e progetti sia di stampo “pop” che non, quindi questo background ha sempre fatto parte del mio percorso. Credo che oggi abbia poco senso etichettarsi in genere, tutto è contaminatissimo. Pensa che in un festival piccolo o grande che sia puoi trovare artisti diametralmente opposti che suonano uno dopo l’altro.

Hai lavorato anche per Emergency, una bellissima realta. Quali vissuti ricordi maggiormente?

– L’ultimo lavoro che abbiamo fatto è stato molto particolare. Dall’idea fino alla realizzazione. Loro fin da subito avevano questa idea visiva di qualcosa che sboccia anche da una bomba appena esplosa. Il sound design è partito proprio da questo, praticamente avevo già un moodboard di suoni dettato da queste immagini molto evocative. Ho ricreato il suono di una bomba che esplodeva, di una pianta che germogliava velocemente, un groove incalzante e tensivo che diventa più disteso e aperto.

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