Fuori da giovedì 16 dicembre per Sottobosco Dischi (distr. Artist First) il primo EP di Pietro Gandetto dal titolo Come in un film, già anticipato dal singolo Another planet. Il cantautore, originario di Alessandria ma milanese d’adozione, ci regala una raccolta di quattro tracce (di cui una in inglese) che si propone di rappresentare l’epoca attuale con un sound energico e dal sapore internazionale.
Questo EP è una fotografia del presente. Più che cercare un genere, ho cercato di definire un’identità musicale che sento. Vorrei che chi mi ascolta ritrovasse in questo lavoro delle “immagini” musicali in cui immedesimarsi. Ho parlato della disgregazione del consumismo relazionale, della crisi del concetto di coppia, del climate change e di un modo di vivere senza troppi programmi. Viviamo un periodo oggettivamente complesso, e volevo trattare questi temi con ironia, cercando un sound che desse energia e un testo semplice che dica le cose come stanno senza troppi rimandi o giri di parole.
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RECENSIONE A CURA DI ERICA GIUDICI
Come in un film, l’EP d’esordio del cantautore piemontese Pietro Gandetto (conosciuto per la sua partecipazione a The voice of Italy nel 2018), è una fotografia dei tempi nostri. L’EP, uscito il 16 dicembre 2021, si presenta attraverso quattro tracce come una sorta di documentario che affronta diverse tematiche sociali di rilevanza centrale nella nostra epoca. Il tema centrale di tutto l’album è l’amore, mezzo tramite cui il cantautore descrive il mondo che lo circonda. Fin dal primo brano, Almeno stasera, questa tematica risulta centrale. Qui il sentimento amoroso viene messo a nudo e vengono raccontate tutte le incertezze, le insicurezze e le paure celate dal “consumismo relazionale” odierno. A chiudere l’EP vi è un brano interamente in inglese Another planet. Si tratta del pezzo di stampo più sociale tra i quattro incentrato sul tema del cambiamento climatico e tutti i problemi che
ne derivano. In tutto il disco il cantautore spazia tra diverse sonorità: dalle ballad più classiche (Almeno stasera) al funky (Fuochi d’artificio), elemento che gli permette di dare al suo progetto delle sonorità internazionali, amplificate dal brano in inglese.
BIO:
Nato ad Alessandria, milanese di adozione, Pietro Gandetto sin da piccolo si appassiona alla musica. A sei anni inizia a cantare e sostiene gli esami principali di pianoforte in Conservatorio. Negli anni collabora con svariati enti teatrali in diverse produzioni e si esibisce regolarmente in Italia e all’estero. Partecipa a diversi concorsi e manifestazioni tra cui il Tour Music Fest, per arrivare al suo debutto televisivo nel 2018 con la partecipazione al programma di Rai 2 The Voice of Italy. Dal 2018 avvia il suo progetto cantautorale con la pubblicazione di svariati singoli. Sempre nel 2018 pubblica la sua prima raccolta di poesie dal titolo Nuvole sgangherate (Booksprint Edizioni). Parallelamente è avvocato nel foro milanese.
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