Esce venerdì 11 febbraio 2022 Eco, il nuovo singolo del pianista e compositore Giulio Fagiolini, in distribuzione Believe Digital. Note cristalline, profonde e riverberate, risuonano in questa nuova composizione che l’autore descrive così: I ricordi di un amore ormai perduto tornano a galla dopo molto tempo e non resta altro che l’eco delle ultime parole. Un brano immersivo che trasporta come acqua che scorre, fluida e limpida.
Abbiamo deciso di fargli qualche domanda!
1. Hai seguito Sanremo? Qualche impressione a caldo?
Si, quasi tutte le serate, insieme ai miei amici, appassionati di musica e non.
Non sono rimasto colpito dalla forza delle canzoni, non mi sono piaciuti molto gli artisti in gara e neanche gli ospiti. Il fatto che Sanremo sia diventato a tutti gli effet- ti un programma televisivo fatto di televoti, gare, pettegolezzi, fake news, mi rattri- sta. Penso che Sanremo e la sua direzione artistica dovrebbero tornare a dare voce e risalto veri alla musica ed a veri musicisti.
Sono state comunque serate molto divertenti per me e per i miei amici…
2. Come pensi stia cambiando la musica post Covid? Come ti stai adeguando?
Credo che ci siano molte più possibilità di creare e di trovare la propria strada ed il proprio modo di comunicare, nonostante l’incertezza generale. Mi auguro che le persone abbiano un grande desiderio di spingersi oltre per scoprire cose nuove, senza fermarsi a quello che già conoscono. Nel mio piccolo mondo musicale sto cercando di fare del mio meglio, facendomi bastare quello che la musica mi da, ovvero la possibilità di comunicare in maniera autentica e originale. Non vorrei se- guire le tendenze del momento, piuttosto creare un mio “marchio di fabbrica” che vada oltre le mode e la velocità con la quale abbiamo a che fare in ogni momento della giornata.
3. “Eco” anticipa un disco? Cosa puoi anticiparci a riguardo?
Si, nei prossimi mesi uscirà un nuovo EP. Realizzarlo è stata una delle esperienze più belle che io abbia mai fatto. Nelle scorse vacanze natalizie ho allestito uno stu- dio di registrazione all’interno di un’ antica villa immersa nel verde delle colline to- scane. E’ stata una full immersion della durata di 15 giorni nei quali, insieme al produttore siciliano Renato D’Amico, abbiamo registrato prima i pianoforti ed in seguito dato voce ai riverberi delle sale della villa ed ai sintetizzatori. Sono stati giorni caratterizzati da una grande intimità ed empatia col mondo fuori, spero che queste emozioni arrivino anche a chi lo ascolterà.
4. Esiste una scena fiorentina? Chi ne fa parte?
Firenze è una bellissima città, ho avuto modo di conoscerla in molte delle sue sfaccettature. Conosco numerosi artisti e band che “militano” nella scena fio- rentina. Negli ultimi mesi ho avuto modo di esibirmi a Firenze in due luoghi fanta- stici, insieme ad Emma Nolde al Teatro Aperto di Villa Strozzi ed insieme a Renee alla cantina Litfiba in via dei Bardi. Sono state due serate magiche nelle quali ho respirato la forza dell’arte e della cultura che ha vissuto e che vive a Firenze.
5. Programmi per il 2022?
Sto scrivendo nuove cose e collaborando con alcuni artisti italiani.
In cantiere c’è un nuovo album, figlio di nuove persone che vivo e nuovi ambienti. Mi piacerebbe molto avere la possibilità di esibirmi da quando partirà la stagione primaverile e portare in giro tutta la musica che ho pubblicato nel 2021 e in questi due mesi di 2022.
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