Il video di WILD BLOOM è stato realizzato nel novembre 2021 a Londra da MAT GREEN. Inizialmente è stato progettato in tre diverse location, ma alla fine abbiamo voluto semplificare il più possibile il lavoro. L’idea è nata dal video dei The Verve Bittersweet Symphony ma con uno stile più T. Rex/Marc Bolan.
Rose ai passanti di Shepherd’s Bush, fascino italiano in terra londinese, un pizzico di psichedelia e qualche riferimento pop importante: WILD BLOOM è il nuovo video di CRISTIANO PUCCI ed è la novità migliore che capiterà di ascoltare e vedere oggi.
A Londra dal 2011, CRISTIANO PUCCI conta numerose collaborazioni come cantante in gruppi britannici e dal 2019 con il suo primo album da solista. Dal 2020 fa parte in Italia de La Rue Music Records. Un’onda British aggiunta al genio Made in Italy.
WILD BLOOM è anche il terzo estratto dall’EP MADNESS IN HEAVEN, prodotto sia a Londra che in Toscana. Eclettico, Psichedelico e Glam Rock, CRISTIANO PUCCI è un artista che ha il controllo completo sulla sua musica e creatività.
La produzione è stata affidata a SIMONE SANDRUCCI chitarrista degli ETRUSCHI FROM LAKOTA sotto la supervisione di NICOLA BARONTI (già al lavoro con Criminal Jokers | Zen Circus | Lucio Leoni | Iosonouncane) produttore artistico alla Tana del Bianconiglio studio. Tutto questo va a consolidare un lavoro iniziato nel gennaio 2020 con la La Rue Music grazie al contributo di Luca Soldani produttore esecutivo dell’etichetta La Rue Music Record e grande motivatore.
INTERVISTA
Ciao Cristiano, piacere di conoscerti per la prima volta.
Wild Bloom è il titolo del tuo nuovo brano, ma soprattutto abbiamo visto che hai pubblicato il video. Ci racconti un po la storia della sua realizzazione e dell’idea?
Per molti anni ho camminato per quella strada dove è stato girato il video di Wild Bloom, infatti, è la via in cui ho vissuto dal 2014 al 2017. Ho sempre avuto il sogno di fare un video tipo i The Verve Bittersweet simphony. Inizialmente la location era Camden town ma tra lavoro e impegni vari per ottenere il massimo risultato abbiamo scelto Sheperds bush vicino casa mia. Matt green è stato fantastico, ha fatto le riprese in 2 ore e il montaggio in meno di un girono era novembre 2011.
La produzione è stata affidata a Simone Sandrucci e Nicola Baronti, com’è stato lavorare al fianco di professionisti di un certo calibro?
Con Simone ho un rapporto di amicizia stupendo. Sulle produzioni e i live in acustico è la persona che mi accudisce di più. Con Nicola ho un rapporto molto forte e contrastante, mi ha distrutto psicologicamente per farmi rinascere più forte e in grado di difendermi dai giudizi affrettati delle persone. Non è semplice essere valorizzato come artista in questa società. La produzione è stato un processo doloroso contrastante ma alla fine ho capito che lo standard non funziona più quindi siamo usciti fuori dalle regole.
Wild bloom è il terzo singolo estratto dall’ep Madness in Heaven. Ti va di parlarci un po dell’ep?
Madness in Heaven è una bella fotografia del pre e post covid. 5 canzoni 5 fasi differenti. Inferno purgatorio paradiso. Parte da incendiario con I know it’s Wrong e finisce come pompiere. Già in Wild bloom c’è del romanticismo. Siamo alla ricerca dell’amore che non esclude però il desiderio. All the power of desire sarà il prossimo singolo.
Abbiamo notato un certo legame con Londra. Come mai?
Ormai vivo a Londra dal 2011. Mi sono fatto una bella gavetta in bar e ristoranti oltre a cercare di fare qualcosa come artista. Al momento vivo bene qua ma non escludo che fra qualche anno se dovessi fare delle lunghe tournée tornerei a stare a casa. I ritmi di Londra sono diversi, l’energia è diversa quando ti abitui e difficile tornare indietro.
Quali sono i tuoi prossimi passi?
Al momento stiamo cercando di organizzare a sei mesi le prossime uscite e ad agosto sicurante entriamo in studio per il prossimo album.
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