Nella vita ho pochissime certezze, ma tra queste ci sono sicuramente i live dei Ministri.
C’è davvero poco da dire: i Ministri infiammano il Duel Beat di Pozzuoli (Na) e si riconfermano sempre una delle più grandi rock band che abbiamo in Italia, soprattutto dal vivo. Anno dopo anno sono diventati sempre più impeccabili, sempre più professionisti, sempre più coinvolgenti.
È vero, il club non era pienissimo; complice un po’ il cambio data, un po’ il prezzo più alto del solito, un po’ il fatto che il concerto era di giovedì (purtroppo i concerti in Campania quando non sono nel weekend sono sempre “rischiosi”).
Ma è proprio il caso di dire “pochi ma buoni”. Una mandria impazzita di over 25 che pogavano, senza cellulari, senza storie Instagram, senza videochiamate all’amico a casa. Che bello vedere tante persone accorse con la sola voglia di divertirsi. Ognuno ha il pubblico che merita e i Ministri possono vantare da sempre un pubblico invidiabile.
La scaletta è fatta per lo più di vecchi classici presi da un po’ tutti i dischi della band milanese ma non mancano i due nuovi singoli (“Numeri” e “Scatolette”). Peccato però non aver trovato nel set alcune perle dell’EP uscito l’anno scorso. Tra le quali la title track “Cronaca nera e musica leggera” e la grandiosa “Bagnini”.
Per il resto che dire, potrei riassumere tutte le sensazioni provate anche solo con una frase: il vero ritorno alla normalità è tornare a pogare a un concerto dei Ministri. Aspettiamo, quindi, la band per una nuova data estiva in Campania che seguirà l’uscita del tanto atteso loro disco “Giuramenti”. Del resto, dal palco ci hanno “giurato” anche un po’ questo.
Live report a cura di Stefano Crispino
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