Lazzaro è un viaggio interno scavando nei momenti che hanno segnato l’artista nell’infanzia e nell’adolescenza. Un percorso nel quale vengono citati vari aneddoti vissuti in prima persona dei momenti di difficoltà che hanno accompagnato la sua crescita fino alla consapevolezza finale di poter essere all’altezza dei propri obbiettivi.
Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Andare così a fondo e riportare alla mente alcune delle esperienze che più mi hanno fatto soffrire non è stato facile, ma sapevo che alla fine solo in questo modo avrei potuto esorcizzare, almeno in parte, alcune delle paure che mi hanno cresciuto e che tuttora mi segnano. È stato un po’ come spogliarsi di vesti pesanti che mi hanno alleggerito mano a mano che sfilavo e buttavo nel foglio».
Ciao Layz, parlaci del momento in cui hai deciso di lanciare fuori la tua musica. Cosa ti ha spinto a farlo?
Ciao grazie mille per lo spazio, ciò che mi ha spinto a fare la mia musica è stata la passione per questa cultura. Sono sempre stato fan di questo mondo e lo sarò sempre. Prima da fruitore poi da protagonista guarderò questo genere sempre con rispetto perché mi ha dato la possibilità di esprimermi e di entrare in un pianeta tutto mio quando la vita di tutti i giorni è troppo pesante. E poi l’amore per la scrittura, fin da piccolo sono sempre stato affascinato da chi scrive, che siano poeti, cantautori o scrittori. Io ho trovato il modo per far emergere la mia scrittura nel rap.
Hai pubblicato nel 2021 il tuo primo album, “Lazzaro” – che soddisfazioni ti ha dato, hai anche collaborato con nomi di spicco come dj fastcut, Kd one… raccontaci un po di questa esperienza
Prima di contattare questi produttori ho fatto un lavoro su me stesso a livello interiore e personale. Scrivere un album cosi intimo che scava nei posti più profondi della coscienza e della memoria è stato molto faticoso ma allo stesso tempo soddisfacente. Inutile dire che lavorare con persone come Kd-One, con cui lavoro tutt’ora, Fastcut, Chryverde, è molto formativo e emozionante. Quando cerco i produttori lo faccio in funzione della mia scrittura e del mio stile, quindi ascolto prima i loro lavori e poi scelgo. La mia scrittura è particolare sotto certi punti di vista e le basi devono essere affini a questo.
Non ti sei mai fermato: il 25 marzo hai pubblicato il brano Dentro me. È cambiato qualcosa nella scrittura?
Penso di si anche se magari non me ne rendo ancora conto, calcola che Dentro Me l’ho scritta poco dopo aver chiuso l’album quindi non era passato molto tempo. Me ne sto rendendo conto di più con le cose che sto scrivendo ora, è passato un pò di tempo e ho vissuto nuove esperienze, per cui anche la scrittura o i concetti cambiano e si raffinano. Poi non c’è nulla di calcolato quindi è una cosa che viaggia in parallelo e non sempre ne ho il controllo. Io scrivo se mi piace in qualche modo uscirà altrimenti lo butto e tengo quello che c’è di buono. In ogni strofa che butto c’è sempre qualcosa di buono da cui può nascere altro.
Tu vieni dal mondo rap, quali sono gli artisti che ti hanno avvicinato a questo universo?
Mi sono avvicinato alla cultura Hip Hop ovviamente dal rap americano. Quando ho iniziato ad ascoltare questa musica non era cosi semplice come oggi trovarla e televisioni e radio il rap italiano ancora praticamente non lo passavano. I primi artisti sicuramente sono stati 2Pac, Notorius, Eminem, Dre e cosi via. Ho scoperto il rap italiano grazie a Uomini di Mare e Bassi Maestro e tutt’ora Bassi e Fibra sono due grandi fonti di ispirazione. Poi ci sono stai i Dogo, Caparezza, Mondo Marcio, Sangue Misto. Diciamo tutta la prima e la seconda generazione di rapper che sono usciti in Italia.
Per il singolo precedente, “Mille sbagli”, hai realizzato anche un videoclip che è stato anche trasmesso a Rtl. Chi ha realizzato il video? E che emozioni hai provato quando hai visto il tuo video su un network cosi importante?
Il video è stato realizzato da Mark Tampone a Torino, sono andato io dalle sue parti e insieme abbiamo strutturato le immagini. Ovviamente vedere un mio brano a cui tengo particolarmente su RTL è stata un emozione unica, fa piacere e in parte ripaga gli sforzi fatti e non parlo economicamente. Vuol dire che sono sulla strada giusta e devo continuare a percorrerla.
Stai già pensando ad un nuovo disco? O procederai con più calma?
Dentro Me fa parte di un progetto che uscirà a novembre di 6 tracce che usciranno in forma di EP. È un lavoro più semplice rispetto a Lazzaro che mi serviva da ponte tra appunto il mio disco precedente e quello successivo su cui sto lavorando. Sono una persona che scrive tanto quindi è giusto che la mia musica, se valida, non resti solo nel mio computer.
BIOGRAFIA
Zani Lazzaro, in arte Layz, nasce nel 1993 a Cesena. Fin da giovanissimo la passione per la musica italiana ed in particolare per il rap italiano, ha generato in lui un forte interesse per l’importanza delle parole, il posizionamento di esse all’interno di un testo musicale e l’attitudine con cui vengono esposte, tanto da voler prender parte di questo mondo artistico.
Ha perso i contatti con amici, ragazze e fratelli per inseguire un sogno, il sogno di poter emozionare le persone che lo ascoltano con la sua scrittura. Ha perso troppo tempo e si è promesso che chiunque lo avesse rallentato sarebbe stato di troppo per la sua realizzazione.
Scrivere per lui significa riuscire ad esternare ciò che a parole gli risulta difficile se non impossibile. E’ un sognatore, a volte rimane seduto e solo lui sa cosa pensa ma questa è la sua forza, riuscire talmente bene a guardarsi dentro da poter creare poi un disegno fatto di parole che lo rappresenta in tutto e per tutto.
Il suo anno di lancio è il 2020, nel quale fa uscire 3 singoli con i relativi videoclip musicali:
“Nel profondo” (07/20), “Portami su“ (09/20) e “Caro Prezzo” (12/20).
Instagram: https://www.instagram.com/layz_real/?utm_medium=copy_lin
What do you think?