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Il duo Spaccailsilenzio! ci racconta il nuovo singolo “Luoghi comuni”

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Esce giovedì 7 luglio 2022 il nuovo singolo del duo formato dai fratelli Grella, insieme conosciuti con il nome di SPACCA IL SILENZIO!. “Luoghi comuni” è un nuovo capitolo che sembra segnare ufficialmente l’inizio dell’estate. I due fratelli si identificano come fabbricanti creativi di sonorità che nella loro ricerca sonora han trovato un filo rosso capace di legare rap, musica elettronica ed un sound in gran parte realizzato mediante strumenti recuperati e inusuali: insomma una strumentazione sui generis quella del Folk Street Duo napoletano ma d’adozione bolognese.

Racconta Luigi: il brano si sviluppa tutto attorno ad una linea guida, registrata tramite un aggeggio che mi fu regalato qualche tempo fa a Gavoi in Sardegna. Si tratta di una canna di bambù con un fil di ferro ed una vescica animale fungente da cassa armonica.  C’è poi ripresa e messa in loop la marmitta del nostro vecchio furgoncino ed altrettanti rumori meccanici atti a tenere il ritmo, oltre ad una serie di percussioni improbabili riciclate tra Italia e Europa in tutti questi anni di viaggi.  La mia bicicletta, una campana tibetana, delle chitarre e dei sintetizzatori vintage, le voci di amici e parenti come cori, i sax di Stefania Megale e per concludere fuochi d’artificio. La maggior parte delle registrazioni e l’editing creativo come a me piace chiamarlo, oltre a tutte le linee di basso sono opera di Feliciano Grella, mentre presso il White Studio 2.0di Milano il producer Simone Bertolotti ha curato mix & mastering. Musa ispiratrice del pezzo? Mio fratello. La scrittura è infatti iniziata proprio nel giorno del suo compleanno con i versi:
“Se ti piace far festa… C’è sempre un motivo per festeggiare!”

Li abbiamo incontrati in questi giorni frenetici, per farci raccontare cosa stanno combinando.

Come avete vissuto il periodo del Covid e il conseguente stop dei concerti?

Sai, per un progetto che fonda gran parte della sua carriera sull’attività concertistica puoi immaginare come sia andata… Durante il primo periodo abbiamo cercato di essere abbastanza attivi sul web finché non so se ricordate iniziò l’estate 2020: i concerti che sembravan ripartire ma poi nuovamente cancellati per problemi di diverso genere… Intanto tanti spazi conquistati con fatica negli anni iniziavano a chiuder le saracinesche per sempre… Un lavoro lunghissimo per creare una ragnatela di contatti in tutt’Italia che veniva dimezzato in un batter d’occhio senza la possibilità di far niente… In oltre a causa della problematica legata agli assembramenti non ci era nemmeno concesso suonare per la strada… Pensa un po’ in che situazione assurda ci siamo trovati… Il web intanto era diventato un ring dove sinceramente non mi ci trovavo più a mio agio… Pazzesco ragazzi… Davvero pazzesco.

Siamo davvero tornati alla normalità o ci manca ancora qualcosa?

Mi verrebbe da chiedere: cosa intendi per normalità? Siamo sempre in “evoluzione”… anche se onestamente guardo al passato con un po’ di nostalgia…

In sintesi: cosa sta accadendo dal punto di vista della musica live?

Credo che oltre ai ristori di cui si è molto parlato sarebbe ora che enti come SIAE, ENPALS e fisco in generale, inizino a giocare a favore della cultura e dunque della musica live, visto che di questo si parla. Quello che intendo dire è: se per fare le cose in regola uno spazio piccolo dovesse pagare tutto ciò che questi enti pretendono oltre ad un cachet destinato all’artista, al vitto, all’alloggio e magari anche a qualche bevuta extra, in quanti riuscirebbero a potersi permettere un concerto a settimana ad esempio? Ciò significa che molti posticini che potrebbero essere fucina di idee, cultura, creatività e trampolino di lancio per molti artisti son destinati, in molti casi, a tirare i remi in barca e lasciar perdere il sogno di diventare un live club o simili. Bisognerebbe applicare sì tutto ciò di cui sopra, ma lavorando “a fisarmonica” e davvero al minimo sindacale, per una rinascita più onesta da parte di tutti e più sicura. È un luogo discorso…

Di cosa parla “Luoghi comuni”, e perché è la colonna sonora perfetta per questo periodo?

È nata il giorno del compleanno di mio fratello Feliciano. Ero in dieta alcolica interrotta perché… “Se ti piace far festa… C’è sempre un motivo per festeggiare!”

Cosa significa avere un progetto musicale tra fratelli?

Per me il regalo più bello che potessi ricevere dai miei genitori.

Litigate mai?

Sì capita.

E dopo tutti questi anni, cos’è cambiato nella scena musicale?

Guarda: noi attaccavamo i volantini, lasciavamo tag e adesivi per farci conoscere dal “pubblico” o invitare ai concerti… Oggi nemmeno più Vasco Rossi tappezza le città di manifesti. Il sistema mediatico ha forse sconvolto l’arte in sé: della quale sembra esserne diventato parte.

C’è qualcosa con cui non siete riusciti a stare “al passo”?

Stiamo cercando di capire come funziona il modo firmato Spotify nel quale siamo appena entrati a far parte.

Cosa c’è nel futuro di questo Street Folk Duo?

Ci auguriamo finalmente di poter portare nuovamente la nostra musica nelle vostre città, provincie, paesi o strade. Ci è mancato tantissimo e finalmente sembra esser ripartiti.

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