Fuori dal 6 luglio “Capita capita”, il nuovo singolo di Saimon Fedeli. Il brano è un nucleo puro di energia che ci si schianta addosso. Il cantautore nel suo nuovo pezzo racconta il perdono, non dell’altro ma dei nostri stessi errori. Riuscire a perdonare noi stessi è la cosa più difficile da fare e “Capita capita” ci viene in soccorso.
Una spinta ad ammettere che non siamo perfetti, che gli errori capitano e la cosa migliore è accettarli. “Capita capita” è il momento in cui non si ha più niente da perdere. Una canzone che ti prende e ti porta via. Una di quelle che ascolti a tutto volume all’inizio di un lungo viaggio. Ti viene un po’ da ridere, un po’ da ballare scomposto e un po’ da vivere forte.
“Ci sono voluti 45 anni e 10 minuti per scrivere un pezzo cosi e perdonarsi tutti gli sbagli”
Un brano frizzantino che un po’ ci racconta di quanto odiamo noi stessi, il fatto che diventiamo vecchi e le paure che cerchiamo di evitare, si alla fine ci proviamo a fare le cose che ci impone la società, ma poi ci costringono a smettere di amarci a fare una marea di errori a scegliere lavori sbagliati, amori consumati al bar come aperitivi. Abbiamo perso tempo distesi sul divano e ci siamo dimenticati di avere una vita, e non una vita qualunque. Capita capita, certo che si finisca a terra, che c’è una guerra e che spesso alla lotta non c’è fine, ma alla fine finisce quasi sempre che devi tirarti su e ricominciare a vivere, un po’ come viene e un po’ con la gioia nel cuore, perchè in fondo del dolore siamo tutti stanchi.
Biografia
Saimon Fedeli è un cantautore di Milano nato nel 1975. Qualcosa deve pure accadere, canta quello stesso anno Lucio Dalla in Anidride Solforosa. In casa la domenica sera niente partite di calcio, con il padre ci si metteva intorno al giradischi e si ascoltava musica. Un passato da batterista, i ritmi impossibili del samba e della bossa nova del suo maestro. Saimon ha suonato in diverse band, ma non solo. La musica ha sempre fatto parte di sé. Per vent’anni ha gestito negozi di strumenti musicali, allestito concerti, vissuto e assorbito i cambiamenti della scena musicale dell’hinterland milanese. Fino all’avvento di internet e con esso la fine di un’epoca. Quella in cui i ragazzini crescevano tra i corridoi dei negozi di musica. Eppure qualcosa deve pure accadere. Nel 2015 la svolta. Prende in mano una chitarra acustica e cresce in lui il bisogno di raccontare e suonare la propria musica. Nel 2018 pubblica il suo primo disco “Autoritratto”. Qualche anno di pausa e poi finalmente il 6 luglio 2022 esce “Capita capita”, il primo singolo tratto dal suo secondo album Stanze Vuote.
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