Il musicista torinese Petullà ha distribuito questo 22 luglio un nuovo singolo dal titolo “Rasoterra”. Il brano prevede la collaborazione con la giovane cantautrice Anna Castiglia. I due autori creano un’incredibile e, forse, inaspettata sintonia quando “Rasoterra” inizia prendere le sembianze di un vero e proprio inno alla libertà.
Castiglia e Petullà sono entrambi semifinalisti del premio Lunezia 2022 e i due, ora, uniscono le loro capacità comunicative per creare un unico lavoro dalle tinte malinconiche senza abbandonare il loro
sguardo speranzoso verso il mondo. “Rasoterra” prodotto da Fractae per Piuma Dischi e distribuito da The Orchard si dimostra come un singolo in grado di accompagnarci con dolcezza verso il fulcro di quest’estate e contemporaneamente di stimolare la nostra memoria ben oltre il tempo di un tuffo al mare. Castiglia e Petullà esortano i loro ascoltatori a lasciarsi andare, a farsi trasportare dalle morbide note di un pezzo nostalgico e sognante. “Rasoterra” sembra trasformarsi, quindi, in una specie di rivendicazione del proprio corpo e della propria presenza nello spazio soprattutto dopo un periodo, quello pandemico, caratterizzato dalla perdita di indipendenza e autonomia. L’invito è, quindi, quello di muoversi e di ballare oltre ogni ostacolo e difficoltà perché è nel semplice gesto del corpo che, forse, risiede la nostra reale urgenza di esistere. Il ballo, allora, simboleggia l’unico modo per evadere dalla monotonia della vita, una via sicura ed insieme destabilizzante per lasciare il posto alla propria autodeterminazione. La canzone “Rasoterra” è un’interessante combinazione di sfumature pop ed indie e manifesta il suo intento di essere estremamente fruibile al primo ascolto.
Tuttavia, il brano non rifiuta di farsi carico di quel velo diraffinatezza e ricercatezza che serve alla musica per restare impressa nel corso degli anni. Le voci dei due musicisti, dapprima separate ed in seguito unite, si fondono in un unico ed arioso cant, una sorta di vortice musicale che trascina e disorienta le anime degli ascoltatori. Il brano di Petullà e di Castiglia ha la peculiarità di essere semplice dove, però, semplicità non significa essere banali. Tutt’alpiù “Rasoterra” rappresenta una bella risposta all’apatia del nostro tempo, sensazione acuita dagli ultimi anni così complessi e poco nitidi.
Per questo i due artisti si riprendono con umiltà un posto a loro dovuto nel panorama musicale italiano all’interno del quale cantautorato e modernità s’incastrano del tutto e costruiscono per davvero un brano
profondo, sentito e avvolgente.
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