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ANDREA DI DONNA racconta la sua “CERCHI LEI” – Leggi l’intervista

“Cerchi lei” è il nuovo singolo di Andrea Di Donna, un brano scritto tra aprile e maggio 2020, il primo della serie di brani scritti quello stesso anno, tra i quali “Cadillac”, “Fulmine” e“Senza destinazione”.

“Cerchi lei”, fuori dal 30 settembre, presenta un andamento pop e allo stesso tempo inconsueto. Le soluzioni timbriche, escogitate con la partecipazione di Fabio Rizzo (Indigo Palermo) alle chitarre elettriche, plasmano uno scenario onirico tutt’altro che composto e si conciliano a pieno con il senso di urgenza e di drammaticità che il canto e il pianoforte, suonato dallo stesso artista, vogliono ispirare.

Leggi l’intervista.

Ciao Andrea, piacere di averti qui e poter raccontare la tua musica, presentati ai nostri lettori in breve.

Ciao e grazie di aver prestato attenzione a quello che faccio ! Ho 34 anni. Canto da quando ho memoria. Oltre a cantare e a scrivere sono anche un musicologo.

“Cerchi lei” è il quarto singolo da te pubblicato, ma non si direbbe per niente essere, il brano di uno che la musica non la conosce, anzi. A proposito di questo ti chiederei, quali son state le tue esperienze precedenti prima di essere solista, se ci sono state soprattutto. 

Credo di essere stato sempre solista, anche nei gruppi. Ho sempre avuto le idee molto chiare su come arrangiare le mie canzoni, su come dovevano suonare e su come andavano prodotte. Al liceo avevo un gruppo. Ci definivamo e ci definivano Indie Rock inglese, sulla scia degli Artic Monkeys e dei gruppetti anglo americani che facevano quella che secondo il nostro parere era l’unica musica degna di essere imitata da chi non volesse risultare noioso. Per noi quelle batterie alla Libertines e quei riffetti ruggenti ed eleganti suonati con le elettriche volevano dire far parte di un universo incorruttibile. Poi ho fatto parte di un duo, altra storia, altra musica, genere folk alla Simon and Garfunkel perlopiù. Le canzoni le scrivevo sempre io, ma la magia delle nostre voci insieme rendeva tutto sorprendente. Io e Chiara, oggi Claire Audrin, collaboriamo ancora. E’ infatti con lei e Edoardo Guerrazzi che realizziamo i Videoclip del mio repertorio attuale. La collaborazione con Chiara si interruppe nel 2011. Quell’estate mi trovai spesso a cantare sul palco del teatro Valle Occupato. Suonare e cantare lì, immerso tutti i giorni in quel clima rivoluzionario, mi fece capire che qualcosa doveva cambiare. Così decisi di proseguire da solo. 

Come nasce questo brano e qual é il momento specifico della tua vita che cerchi di descrivere? 

Ho scritto “Cerchi lei” nella primavera del 2020. E’ stata la prima a nascere tra le canzoni che finora ho pubblicato, che sono venute fuori pochi mesi dopo. Una mattina ho messo le mani sul piano e sopra una successione di accordi molto semplice mi è uscito di cantare “Cerchi lei ma nel posto sbagliato”. Per me deve nascere tutto insieme, la canzone non è fatta a compartimenti stagni. Tutte le componenti vengono concepite quasi simultaneamente sin da quando la canzone apre gli occhi per la prima volta. Da li l’ho sviluppata. In quei giorni ero concentratissimo. Mani sul piano, cuffie, microfono e televisione accesa con scene di film random davanti agli occhi. Avevo delle idee nuove e scrivere mi faceva sentire al riparo da quel “tu non sei nulla e non hai nessuna storia interessante da raccontare.” 

È parecchio strano che un artista pubblichi 4 singoli, di solito al secondo già si fermano per pubblicare un ep o un disco. Come mai questa scelta? 

Non ho scritto queste canzoni pensando di doverle necessariamente riunire sotto uno stesso tetto. Però forse lo farò. Cambio spesso direzione e un disco ha bisogno di coerenza. 

Stai lavorando ad altro? Che futuro dobbiamo aspettarci da te? 

Voglio conoscere nuovi linguaggi e venirne contaminato.

 

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