Torna venerdì 28 ottobre 2022 il progetto di Casx (che si legge Casper), moniker di Arianna Puccio, con un nuovo singolo dal titolo “Fammi male“, dopo l’esordio di “Seminterrati“, sempre in distribuzione Stage One. Prosegue quindi il percorso dell’artista poliedrica attraverso la scena underground di Milano, affondando e si stratificandosi di influenze dark e alternative e parlando a una generazione dimenticata: quella che ha vissuto Myspace e le band chiuse nei garage, quella esclusa dai bonus e quella che, di base, torna a casa ubriaca e non sa che cosa fare in futuro. Qui, in particolare, Casx si rivolge a chi non sa lasciarsi andare, a chi vive l’amore timidamente e con una violenza incredibile.
Ne abbiamo parlato con lei e sì, abbiamo toccato anche MySpace.
– Quella dei quasi 30enni è una generazione spesso dimenticata. Ma cosa abbiamo vissuto di irripetibile?
È una generazione quasi dimenticata ma che in realtà stiamo rivivendo oggi. Ci sono un sacco di trend oggi, vedi la musica su tik tok, che in realtà appartengono alla mia generazione e sono molto contenta a riguardo! Di irripetibile per me ci sarà sempre MySpace e MSN, il primo perché ho cominciato a lavorare facendo le grafiche per le band, il secondo perché una volta il fidanzato si insultava con lo stato di MSN non con le storie Instagram ahaha
– “Fammi male” fa riferimento a un modello di relazione che hai vissuto? Quale fascinazione hai subito a riguardo?
Più che a un modello di relazione fa riferimento a un mio modo di essere rispetto alle relazioni. Vivo sempre questo incessante dualismo tra la voglia di amare al 100% e la paura di non essere in grado di fare abbastanza. La relazione a cui faccio riferimento è infatti una relazione molto bella dove però amarsi non è stato abbastanza per risolvere i problemi.
– Come hai acquisito le competenze da fotografa, grafica etc… che ti hanno poi portato ad avviare Studio Cemento?
Ho iniziato a 16/17 anni vendendo le grafiche di MySpace alle band, da li ho sempre pensato di voler fare materie creative. Sono sempre stata appassionata di cinema e arte e quindi mi sono prima laureata in Cinema (volevo fare la sceneggiatrice di serie tv ma Netflix non era ancora in voga in Italia), nel mentre lavoravo come grafica e art director in aziende. Mi sono accorta abbastanza subito che mi mancava una fetta per poter crescere lavorativamente e quindi ho preso una seconda laurea in Web Marketing e Digital Communications. Da li ho lavorato per un paio di anni nel mondo della musica con etichette indipendenti e nel mondo degli eventi in alcuni dei più importanti locali di Milano, come il mio amato Circolo Ohibó! Nel 2020 (brillante idea ahah) ho aperto Studio Cemento insieme ai miei colleghi.
– Come sta Milano e la sua scena musicale dopo il periodo del Covid?
Milano in un modo o nell’altro si rialza sempre. Però la sento spenta, dobbiamo ancora ripartire davvero, anche se non sarà più come prima. Il Covid ha cambiato molte cose e ha distrutto molti dei luoghi di ritrovo per la scena milanese e con questo bisognerà fare i conti.
– E dopo “Fammi male”?
Ho un po’ di cose pronte, mi piacerebbe fare uscire un disco ma vedremo. Sicuramente ho in ballo dei feat.
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