Fuori dal 19 ottobre “Quasi mai”, il primo album di Luca Mazzieri. Sette canzoni che messe insieme suonano un po’ come un concept album. Si parla di periferia, musica e bar. Ogni pezzo sembra uno spaccato della vita dei ragazzi della provincia.
Il primo disco di Luca Mazzieri va dritto al punto e la sua abile penna ci permette di immergerci appieno nelle atmosfere di provincia. “Quasi mai” è un disco di cui non si può fare a meno che ti conquista dalla prima nota.
“Sono canzoni che parlano di NOI.
Dove siamo? Dove siete?
Cerchiamoci. Troviamoci.
Per stare assieme. Per stare bene.
“Non ti ho mai detto che questa l’ho scritta soltanto per noi?”
Leggi la recensione.
Con degli “Spari” dal sound pop ci immergi completamente nel tuo ultimo disco “Quasi mai”, fatto di attimi di vita di provincia visti dagli occhi di un giovane ragazzo. Sette canzoni d’amore, storie da bar, da portare in giro e fare girare in auto a tutto volume. Un disco che rappresenta un ritorno al pop Emiliano, diretto all’essenziale. E proprio tra quei bar di provincia ti bevevi una “Birra” che però non bevi più. Il cantautorato italiano degli anni ’90 si fa sentire tantissimo risaltando ancora di più quelle note malinconiche che caratterizzano il testo. “Lunapark” e “Pane” sono le ballad che tagliano a metà il disco ma, probabilmente, i pezzi più belli. Non esito a dire che sarebbero perfetti come colonna sonora di qualche film d’autore italiano. Ma dentro un disco pop (anche un po’ folkloristico) le influenze rock non si fanno intimidire e arrivano, dominando con “Nico” e “Botta”. “Prati” è la fine di un disco bellissimo che mi ha fatto immaginare dall’inizio fino alla fine. “Il disco dell’estate forse non lo scriverai”, canti a te stesso, ma credo, invece, che il disco dell’inverno lo hai realizzato proprio tu. Bravo Luca.
Disco consigliatissimo da ascoltare, magari tra qualche campagna italiana di provincia. Congratulazioni Luca!
Recensione a cura di Andrea Pasqualini.
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