Saturno di NOVE è il disco che dovreste davvero recuperare quest’inverno!

É tornata da pochissimo NOVE, moniker di Roberta Guerra, cantautrice ligure ma di stanza a Milano, con un nuovo singolo dal titolo “Tramonto“, ed è stato inevitabile andare a scavare nelle mail per ritrovare l’invio del suo disco di debutto, uscito più di un anno fa. Un turbamento elettronico dal titolo “Saturno“ che si snoda tra i temi della solitudine, delle inevitabili rotture che ci fanno diventare grandi. Quella di NOVE è una rabbia spavalda e diretta, di chi ha messo tutta la sua voglia di ricominciare in cinque tracce che sì, dovreste andarvi a recuperare. Io che ho un debole per le voci femminili che si fanno accompagnare da un pianoforte, io che mi sento perso in questa nuova Roma (nuova per me, s’intende) e ricomincio davvero da capo, come fa NOVE in Saturno, che parla di fame d’amore, ma sempre pronta a reagire. Un mondo elettronico, ossessivo e ironico-romantico, di chi non può dimenticare una relazione lunga (forse troppo lunga).

In questo mondo musicale bulimico e insensato, è abbastanza raro trovare un disco pop con un concept unico, un disco che si fa ballare ma che che fa anche pensare, intrecciandosi con storie autobiografiche di chi canta e di chi ascolto. Qui c’è un uomo che fa uscire Numeri Pari, e Nove, di nome e di fatto, non lo è. E per tutti noi, numeri dispari imprescindibili che possiamo solo rifugiarsi in musica, film e libri per sopravvivere, questo disco di aggiunge ai romanzi di formazione a cui ci ispiriamo. Saturno è di fatto il manifesto di tutti quelli che vivono di una facciata tranquilla, ma dentro ardiamo.

Tramonto, il nuovo singolo che in qualche modo sembra chiudere questo cerchio. Nove cambia, emerge e da un sound più classico si avvicina a quei canoni di Scuola Indie che sembrano gli unici davvero importanti. Eppure la si ritrova ancora, in quella delicatezza aggressiva che la contraddistingue. Mi piace ritrovarmi qui, in questa sua voce che sa di casa e sentimenti che non possiamo che rincorrere. E, nota a margine, se vi manca qualcuno, Qualunque Alba, che è il brano che chiude il disco, potrebbe farvi un po’ male.

CM