Fuori da venerdì 18 novembre il nuovo singolo de Il Vertice dal titolo Lividi. Con questo brano arricchito di elementi rock e realizzato con la produzione di Marco Ulcigrai, la band porta a riflettere sull’importanza delle cicatrici e sul valore che ognuno di noi può dar loro usandole come pretesto per un cambiamento.
Ne abbiamo parlato con loro:
Cosa rappresenta il nome Il Vertice?
Il Vertice rappresenta per noi ciò che la parola stessa suggerisce, un punto di incontro, che per noi è la nostra saletta, lo stare insieme per scrivere la nostra musica.
Quali sono secondo voi i progetti più interessanti dell’attuale scena musicale italiana?
Avendo come background comune il rock italiano anni 90 / 2000 Siamo molto affezionati a tutto il nuovo panorama Indie rock italiano, dai Caracalma, gli Atlante, il corpo docenti ecc. apprezziamo anche cose più cantautorali tipo Calcutta, Giorgio Poi, i Cani. Per dire un nome più recente e mainstream dell’attuale panorama probabilmente Blanco.
Ci sono degli elementi ricorrenti nei vostri brani? Quali?
Gli elementi più ricorrenti dei nostri brani, soprattutto gli ultimi, sono il cercare di fotografare attraverso metafore alcune sensazioni, alcuni momenti di vita. C’è sempre dentro anche un po’ di malinconia ma quella positiva che serve a reagire.
Qual è stata l’ispirazione che ha portato alla creazione del vostro ultimo singolo “Lividi”?
Lividi è nata al contrario delle altre canzoni a distanza, tra file via e-mail e videochiamate per cause di forza maggiore durante i lockdown vari, c’ era probabilmente quella sensazione di essere fermi immobili e quindi poter fare bilanci su noi stessi. Su come ci siamo trasformati nel tempo e nei rapporti con gli altri grazie ai Lividi e alle cicatrici che talvolta non bisognerebbe nascondere.
Ci avviciniamo alla fine del 2022. Avete voglia di fare un piccolo bilancio dell’anno?
Per noi il 2022 è stato un anno di preparazioni ma anche ricco di soddisfazioni, abbiamo avuto la fortuna e il piacere di lavorare con Marco Ulcigrai che ci ha seguito nelle produzioni, registrazioni e mix del nostro nuovo EP (a breve in uscita).
Ci ha dato modo di ritornare sul palco e di conoscere altre realtà che come noi provano a farsi spazio. Diremmo un bilancio più che positivo.
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