- Qui con noi Villa Psicosi, all’anagrafe? cantautore di che genere?. Com’è nata la tua passione per la musica?
Ciao! Sono Villa Psicosi all’anagrafe Villa Federico. Più che un cantautore mi definisco un rapsodo produttore che fa un genere che chiamo Dance N Roll, ballabile ma che non si dovrebbe ballare, spensierato ma riflessivo. La mia passione per la musica è filosoficamente una condizione, c’è praticamente da sempre.
- Come hai chiuso il 2022 e cosa ti aspetti dal 2023?
Penso che non avere grandi aspettative ti salvi poi da grandi delusioni e depressioni, quindi non mi aspetto proprio niente, vivo giorno per giorno!
- Ti chiedo la salute mentale è la chiave di questo nuovo singolo? Ci racconti qualche momento inedito dietro questo lavoro?
La sensibilizzazione contro lo stigma che affligge il disagio psichico è la chiave di questo nuovo pezzo. Oggi giorno ragazzi su ragazzi si sballano legalmente con gli psicofarmaci, diventandone dipendenti. Sesto San Giovanni vuole dire a questi ragazzi che ce la possono fare a uscire dal tunnel!
- Prossimi step? Quando ci regali un album?
In realtà di album per Villa Psicosi ne ho già scritti 4 ma mai pubblicati per turbe mie ahahaha in passato ho avuto un rapporto molto complicato con la pubblicazione, solo dal 2022 sto sfornando singoli e ne ho uno pronto ad uscire prossimamente!
- Grazie e a presto!
Non un pezzo qualunque, sesto san giovanni vuole sensibilizzare al disagio psichico che gli esseri umani nell’arco della loro vita possono provare e sperimentare in forme diverse, è una canzone che arriva dritta al cuore, con un sound del tutto nuovo rispetto a quello che siamo abituati ad ascoltare, “Dedicata a tutte quelle persone che “Sul mio corpo che oramai è diventato una
tela, troppo brutta per Brera…E anche a mezzogiorno son sporco di sera” (cit.Villa
Psicosi)”
Buon ascolto!
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