Esce venerdì 10 marzo 2023 per Record Y “L’importanza inderogabile del mio rendez-vous“, il nuovo album che porta la firma di Manlio Maresca. Il disco, già anticipato dai singoli “Le mie cose” e “Hope is a trap“, è un nuovo e definitivo capitolo per il refrattario ed eclettico chitarrista classe 1977, oggi di stanza a Berlino. Maresca ha fatto dell’estetica del rumore e la poetica dell’errore due componenti fondamentali della sua musica, dando vita a varie esperienze sonore internazionali tra cui quella dei Neo e degli Andymusic.
“Mi affretto a ridere di tutto, per la paura di doverne piangere.”
Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais
https://open.spotify.com/album/1KRQ06qUuijtn1VSWtXIk8?si=Mqdt3FI6QxuEZiZJYJCMKA
Thanks to:
Frank Martino, Francesca Palamidessi, Eva Grieco, Carlo Lucarelli, Fabrizio Rossi
Credits:
Manlio Maresca: guitar, synth, sampler, vocal
Francesca Palamidessi: vocals on track #5
Mixed and Mastered by Frank Martino at Y Studios
Cover art by LSKA
Foto di Eva Grieco
Executive Producer: Frank Martino
BIO:
Manlio Maresca, classe 1977, fonda nel 2001 i Neo e successivamente gli Squartet, con i quali si esibisce in tutta Europa. Nel 2010 intraprende un tour negli Stati Uniti, insieme ai “Neo”, durante il quale registra Neoclassico, nell’Electrical Audio Studio con il sound engineer Steve Albini (Shellac, Pixies, Nirvana, The Ex) a Chicago. Nel 2006 collabora con Steve Piccolo e dal 2008 al 2015 con Joe Lally. Nel 2012 fonda il trio Andymusic, che esordisce accompagnando il poeta, attore e scrittore Remo Remotti. Con Andymusic, nel 2016, si esibisce al Torino Jazz Festival Fringe, al Fano Jazz by the Sea e ad Urbino Jazz Festival. Nel 2013 entra a far parte dell’Orchestra Operaia di Massimo Nunzi, collaborando a fianco di ospiti del calibro di Gabriele Coen, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Niccolò Fabi, Paolo Fresu, Greg Hutchinson, e suonando sul palco del Primo Maggio. Nel 2016, sempre insieme all’Orchestra Operaia, registra il disco omonimo, uscito il 30 marzo per la collana “Jazz Italiano Live”, in collaborazione con la Casa del Jazz di Roma, edizioni l’Espresso. Sempre per la stessa raccolta registra l’album tributo ai Nirvana con il gruppo Giovani Leoni composto da Francesco Diodati, Fulvio Sigurtà, Beppe Scardino, Enrico Bracco, Gabriele Evangelista e Federico Scettri. Nel 2016 suona con il contrabbassista Ameen Saleem, leader del progetto The Groove Lab.
L’esaltazione dell’errore è all’origine dell’ultimo album di Manlio Maresca. Un elogio di raffinate scorrettezze musicali dal titolo Hardcore chamber music, uscito ad ottobre 2016 per l’etichetta Auand. Nel 2017 si trasferisce a Berlino ed inizia a collaborare con musicisti attivi sia nel panorama del Jazz berlinese sia in ambito di musica contemporanea come Ugo Alunni, Igor Spallati, Eldar Tsalikov. Nel 2019 entra a far parte dei CONTORTIONS del sassofonista newyorkese James Chance con il quale partecipa a svariati tour in Europa. Sempre nel 2019 esce per Auand, Noisy Games, con Daniele Tittarelli, Francesco Lento, Ivan Liuzzo e Matteo Bortone.
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