Esce venerdì 28 aprile 2023 “Il controesodo”, il nuovo EP di proia, una raccolta in cinque tracce con cui con cui l’artista ci accompagna in un mondo di “musiche fragili come case antiche”. Un progetto art pop con influenze cantautorali da ascoltare senza pregiudizi, lasciando che l’orecchio si faccia testimone di una vita che altro non è che un “catalogo di storie”.
Un paio di orecchie distratte potrebbero subito definire tristi queste canzoni, e comunque ne sarei lieto, perché riuscire a provocare sentimenti non è mai facile. Ma comunque invito a fare un piccolo sforzo che possa far riconoscere in questi brani un certo distacco nei confronti delle cose di cui canto, una semplice volontà di osservazione della vita, senza giudizio, qualunque essa sia. In questo caso è una vita in apparenza misera, in un posto quasi dimenticato, in cui sembra succedere poco. Ma su ‘una scacchiera, poche caselle, milioni di mosse’. E poi qualunque vita è una catalogo di storie. Come quella del protagonista di che cosa mi serve?, il filosofo stoico Diogene, che dalla sua misera casa, una botte, non si esalta per la vita e non si abbatte per la morte.
Prima di iniziare a scrivere queste canzoni avevo un percorso chiaro in mente, ma poi sono andato da tutta altra parte. Questo dimostra il fatto che gli artisti non possono decidere le direzioni da prendere, ma devono assecondare una spinta che viene da non si sa dove. Mi sono ritrovato tra le mani musiche fragili come case antiche, che il tempo continua a guastare, senza comunque poter cancellare le cose che hanno da dirci. Le parole, che raccontano di paesi abbandonati, di città lontane, di povertà, di anima e morte, di fughe e di rimpianti, sono le parole che descrivono solo una porzione di esistenza, quella che sto vivendo, in una porzione di mondo, quella che sto abitando.
Scopri il disco: https://proia.lnk.to/ilcontroesodo
Tracklist:
1 – milano
2 – il corpo di
3 – che cosa mi serve?
4 – fffff
5 – il controesodo
Credits:
Tutte le canzoni sono state scritte, prodotte e registrate da Giacomo Proia
Mix di Matteo Parolini
Master di Gabriele Gramaglia (Cosmic Putrefaction, Vertebra Atlantis)
Chitarra elettrica in ‘milano’ di Gabriele Gramaglia
Cori in ‘il controesodo’ di Dajana Barbonetti e Silvia Franchi
Tromba in ‘il controesodo’ di Marco Felli
Foto di copertina di Giacomo Proia
BIO:
Giacomo Proia è nato il 31 ottobre del 1986 a L’Aquila. Come proia ha prodotto e pubblicato musica che si potrebbe definire ‘art pop’. Si può leggere di lui o ascoltarlo parlare di sé su Rockit, Rumore e Radio Popolare. É stato tra i sessanta partecipanti di Musicultura 2022. Ha pubblicato quattro o cinque anni fa il suo primo libro, Ordinari imprevisti. Ha scritto di città in mutamento, di pallone e di vacanze scadenti per le riviste La Balena Bianca, Contrasti e The Trip Magazine. Qualche suo racconto si può leggere su Pastrengo, Blam!, e Lorem Ipsum. Da poco è uscito per Saremo Alberi editore un volume scritto da lui e illustrato dalla sua compagna Ilenia Tiberti, si chiama Le canzoni italiane illustrate. È laureato forse troppe volte. Ora scrive, suona, e gestisce un ostello sul Cammino dei Briganti.
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