Il 20 aprile, in una sera fredda e piovosa di primavera, ci ha pensato Diodato a scaldare il cuore del pubblico milanese, accorso numeroso all’Alcatraz per partecipare al suo nuovo concerto.
Si tratta della seconda data di un tour partito lo scorso 15 aprile dall’Hall di Padova, che farà tappa in diverse città italiane ed europee per poi concludersi il 27 maggio al Palac Akropolis di Praga.
Intorno alle 21 le luci si spengono e gli schermi presenti sul palco proiettano dei fiori. Prima sale la band (Rodrigo D’Erasmo, Simona Norato, Sire Raul, Gabriele Lazzarotti, Andra Bianchi di Castelbianco, Stefano Colosimo, Beppe Scardino) e poco dopo appare Diodato che apre il live con Così speciale, brano apripista (e titolo) del nuovo progetto musicale.
Il pubblico accoglie calorosamente questa prima canzone con una fan action costruita alla perfezione. Nel momento in cui il cantautore intona il ritornello “A quanto fosse tutto così folle, tutto così speciale” la platea alza all’unisono diversi fogli con la scritta “E tu così speciale” che fanno sorridere il cantautore.
Il concerto procede con l’alternarsi di brani tratti dal nuovo album e altri successi, tra i quali alcuni che Diodato non suonava da svariato tempo, come ad esempio I miei demoni o Ma che vuoi. Non potevano mancare dalla scaletta i tre brani portati sul palco sanremese Babilonia (2014), Adesso (2018) e Fai rumore (con il quale ha vinto l’edizione del 2020).
Dopo Vieni a ridere di me, Diodato saluta e scende dal palco per qualche istante per poi risalire e deliziare il suo pubblico con alcuni brani in acustico come Mi si scioglie la bocca. Riunitosi con il resto della band il cantautore chiude poi il concerto con Lasciati andare, Cretino che sei e Che vita meravigliosa.
Diodato ha dato ancora una volta prova del suo grande talento lasciando il suo pubblico estasiato e commosso dalla sua eccezionale performance.
Live report a cura di Lorenzo Algieri
What do you think?