La nuova canzone “P.” di Dalia è un brano sorprendente e toccante che affronta con sensibilità e sincerità tematiche di grande importanza, in particolare riguardanti la sessualità trans. Ispirato dalla graphic novel “P., la mia adolescenza Trans” di Fumettibrutti, Dalia ci regala un’esperienza musicale profonda e coinvolgente.
Il brano è caratterizzato da una melodia avvolgente e una produzione impeccabile, con una combinazione di elementi pop e indie rock che cattura immediatamente l’attenzione dell’ascoltatore. La voce di Dalia è espressiva e piena di emozione, trasmettendo con grande intensità il messaggio di accettazione e auto-affermazione.
“P.” è una vera e propria trasposizione musicale delle emozioni raccontate da Dalia con maestria e riesce a catturare la complessità e la profondità del vissuto di una persona in una situazione di transizione sessuale. La canzone esplora i sentimenti di lotta, vulnerabilità e il desiderio di essere se stessi, nonostante le sfide e l’opposizione.
Ciò che rende davvero speciale “P.” è la sua autenticità. Dalia riesce a trasmettere un messaggio di accettazione e positività, non solo per le persone trans ma per chiunque si trovi ad affrontare un percorso di auto-esplorazione e di definizione di sé stesso. Le parole del ritornello, “Sono bellissim*”, sono un inno di auto-amore e auto-stima che risuona potente in tutta la canzone.
In conclusione, “P.” di Dalia è un brano straordinario e significativo, che affronta tematiche importanti con tatto e compassione. Con il suo sound coinvolgente e il messaggio di accettazione, Dalia dimostra ancora una volta il suo talento artistico e la capacità di toccare il cuore degli ascoltatori. Un singolo da ascoltare e condividere, perché la musica può davvero essere una forza unificante che apre il dialogo e diffonde messaggi di amore e inclusione.
Cominciamo subito con il tuo nuovo singolo, P. Che significato ha per te questo brano?
Per me è un inno alla bellezza di tutt*, siamo tutt* bell* e imperfett* senza alcuna eccezione ed è ciò che ci rende unici
Quali sono le tue principali fonti di ispirazione per la tua musica?
Sono parecchie, ovviamente il cantautorato italiano (da quello più “classico” a quello più moderno) è ciò da cui traggo maggiore ispirazione per quanto riguarda la scrittura. La cosa più importante che mi hanno insegnato certi maestri è l’originalità della penna e credo di essere sulla strada giusta per la mia.
Poi ci sono artisti che adoro e a cui mi ispiro: da George Ezra il modo in cui arrangia le canzoni, da Stromae come trattare certi temi seri senza rinunciare all’orecchiabilità e a parlarne senza risultare troppo serioso. Mi ispiro pure ai Rammstein ma non ti dico per cosa, vi lascio scoprirlo da soli!
Come hai deciso di adottare il nome d’arte Dalia Cremisi e cosa significa per te?
E’ stato un cambio necessario, difficile all’inizio ma poi mi sono abituato ed ora devo dire che mi sta bene addosso.
Per me significa Maturità, come artista e come persona, mi sento cresciuto come artista, come paroliere ma anche come persona, ho deciso di non nascondere più certi lati di me e di espormi nonostante la fragilità, esattamente come un fiore e questo mostrarmi mi ha reso più forte ed inattaccabile.
Il tuo singolo P. è ispirato alla sessualità trans?
Questo singolo è la mia trasposizione musicale di “P., la mia adolescenza Trans”, la graphic novel di Fumettibrutti, quindi senza dubbio parla di quella situazione. Io mi sono limitato a riportare il più fedelmente possibile le emozioni che quelle pagine stavano comunicando. All’autrice è piaciuta quindi direi che il lavoro è stato fatto bene.
Qual è il tuo messaggio per le persone che si trovano in questa situazione?
Mi reputo un artista sociale, non politico. Ma nonostante questa mia posizione io non voglio mandare messaggi, voglio mostrare e/o narrare una scena, un’emozione, una situazione, poi sei tu che devi decidere cosa fare al riguardo, che posizione avere. Penso che questa sia la lezione più importante che mi abbia insegnato uno dei miei maestri, Joe Strummer.
In questa canzone provo a raccontare cosa può provare una persona in quella situazione, per chi invece la vive l’unica cosa che posso dire (e che dico nel ritornello) è che sono bellissim*, nonostante certe persone siano contro certe decisioni secondo me fan bene a cercare di essere la persona che vogliono essere.
What do you think?