Si è svolta domenica 12 novembre, nella splendida cornice del Teatro degli Arcimboldi, la tappa milanese del tour “Luce” del duo Mannoia-Rea.
Un concerto intimo, guidato dalle meravigliose note al pianoforte di Danilo Rea, uno dei più grandi e rinomati pianisti jazz della scena musicale italiana e non solo, in grado di spaziare su qualunque repertorio con il suo estro e la sua sensibilità musicale; e la melodiosa e amatissima voce di Fiorella Mannoia.
Un teatro illuminato solo dalla luce di centinaia di candele posizionate intorno al pianoforte, unico strumento presente. Un’atmosfera così intima da sembrare quasi personale. Niente orpelli, solo musica e voce.
Tutto il concerto è un viaggio musicale nato da un’amicizia lunga trent’anni, che finalmente si rivela al pubblico.
Lo spettacolo si apre con un lungo medley (circa 20 minuti) eseguito dalle sapienti mani del pianista Danilo Rea, che comprende brani del cantautorato italiano e le canzoni internazionali più conosciute e famose dal pubblico di tutto il mondo (da Elton John a Carmen Miranda a Leonard Coen).
Prosegue poi con la straordinaria voce di Fiorella Mannoia, che si presenta sul palco a piedi nudi e con un semplice abito rosso, come a voler mettersi totalmente a nudo. E così accade, la connessione tra la cantante e il musicista si ripercuote sul pubblico fino a creare un unico filo di pensiero; come se quel concerto fosse in realtà un’esibizione per ogni singola persona presente in teatro. Una conversazione e riflessione sui più grandi autori del panorama italiano e i temi da loro affrontati nelle loro canzoni.
Uno spettacolo poetico ed emozionante in cui il repertorio del cantautorato italiano (da De Gregori a De André e Battiato) si fonde con i brani di Fiorella Mannoia (solo tre in tutta la scaletta: “Oh, che sarà”, “Come si cambia” e “Quello che le donne non dicono”) e l’improvvisazione jazz di Rea in una perfetta alchimia.
A cura di Valeria Delli Ponti
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