INSOLITA ALLEGRIA è il nuovo singolo e video della cantastorie genovese GIORGIA D’ARTIZIO, preannuncio dell’imminente nuovo lavoro, NOMEA (LILITH LABEL).
“INSOLITA ALLEGRIA parla del distacco dal proprio nome, mette in dubbio la nostra identità come unica e definita. Una sbarazzina sbadataggine è ironicamente narrata come salvifica dal peso di doversi per forza definire in qualche modo. Il video è stato girato a Udine nello spazio co-working dell’associazione Time For Africa che con Umberto Marin ci sostiene artisticamente da molti anni in diversi progetti. L’idea era quella di girare un video che potesse farci conoscere al pubblico, nella speranza di trovare situazioni e luoghi per poter presentare l’album dal vivo.
Abbiamo scelto INSOLITA ALLEGRIA perché ci sembrava la più riassuntiva del genere musicale creato nell’album. Abbiamo simulato un live in formazione ridotta senza seguire trama o storyboard, decidendo con il videomaker Alessandro Petrussa aka PRUGNA di focalizzarci sui particolari delle persone e sulla varietà degli strumenti per conferire un certo calore alle immagini.
Ho scelto di contrapporre il bianco e nero ai colori ispirandomi al film “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders, il colore arriva quando la musica si energizza e per dare un’idea di alternanza tra sogno e realtà”.
INSOLITA ALLEGRIA fa parte dell’album NOMEA, terzo lavoro in studio di GIORGIA D’ARTIZIO, una suite musicale tra il jazz e il folk, con sfumature in levare che narra il disagio del vivere in un pianeta ancora troppo lontano dalla nostra comprensione.
CIAO! CI PARLI DEL TUO PROGETTO ARTISTICO?
Ciao! Mi chiamo Giorgia D’Artizio, canto e scrivo canzoni.
Tramando per via orale e senza chissà quali competenze musicali o di scrittura le mie visioni, esperienze e storie.
Collaboro da circa otto anni con Alfredo Pittoni aka Freddy Frenzy cantante della North East Ska Jazz Orchestra e chitarrista; traspone le melodie che gli racconto in musica accompagnandomi con chitarra e voce nei live dove portiamo in giro brani nostri tra cantautorato e levare e brani ska originali giamaicani. Abbiamo pubblicato tre anni fa un EP intitolato “Ultima notifica” che raccoglie alcune nostre canzoni, in collaborazione con Max Ravanello agli arrangiamenti musicali.
Ci divertiamo anche a produrre video musicali a basso costo.
Freddy è anche un bravissimo disegnatore e spesso si occupa di colorare e interpretare i nostri libretti, locandine, copertine.
La scrittura è uno spazio che esploro e pratico, musicalmente mi piace lavorare con artisti e compositori colti, studiosi e praticanti del mestiere con cui poter crescere e imparare.
Max è compositore, musicista e leader della NORTH EAST SKA JAZZ ORCHESTRA, collabora da tanti anni con Freddy e in diversi altri progetti, con lui siamo al terzo lavoro insieme.
Scrive linee musicali dolci e fantasiose, mi piace comporre con lui perché il nostro connubio di parole e musica mette in contrasto contenuti acidi, disincantati a suoni armoniosi, poetici.
NOMEA è il proseguo della nostra collaborazione, qui l’esperienza della polifonia a quattro voci che ne è venuta fuori con a capo del coro Laura Giavon e a seguire Caterina De Biaggio e Daisy De Benedetti è stata pazzesca, è la parte più solida della suite, quella su cui abbiamo lavorato di più.
Max ha pensato di chiamare bravissimi musicisti per creare un gruppo di lavoro formativo e qualitativo, ecco perché insieme al mio nome trovate la Collettiva, serve per indicare la formazione con cui collaboro che non posso definire come mio gruppo musicale, bensì come un insieme di artisti (sostituibili tra l’altro e già con nuovi componenti) che partecipano liberamente.
L’album è stato registrato con la seguente formazione: – Giorgia D’Artizio testi e voce – Caterina De Biaggio voce – Daisy De Benedetti voce – Laura Giavon arrangiamenti dei cori e voce – Freddy Frenzy chitarra – Max Ravanello arrangiamenti musicali, tuba e trombone – Marco D’Orlando batteria e percussioni – Clarissa Durizzotto clarinetto e sax contralto – Mirko Cisillino tromba, trombone e fisarmonica.
Uscirà per LILITH LABEL, etichetta che vede a capo Sabrina Napoleone e Cristina Nico, cantautrici indispensabili e divulgatrici di musica d’autrice e d’autore in territorio genovese con il Lilith Festival/Lilith Label.
COME NASCE IL NUOVO BRANO INSOLITA ALLEGRIA?
INSOLITA ALLEGRIA è la terza canzone arrivata durante la scrittura dell’album.
Dopo CHI NON C’È e L’UMILE PERSO ho pensato di dedicare un brano alla lucidità mentale, a chi risulta strano, alle sballate come me, a chi sente di non essere il solo responsabile delle proprie azioni o scelte perché confuso da voci interiori o esterne.
La canzone, una balera 2024 invita a dimenticare il proprio nome per diventare parte di un tutto senza dover necessariamente agire con lucidità, un ritorno alle origini , concederci il lusso di poter non essere per ritrovarci in una forma nuova.
CI RACCONTI QUALCOSA DEL VIDEO?
Il video INSOLITA ALLEGRIA voleva essere un semplice biglietto da visita per farci conoscere e trovare situazioni o locali dove poter suonare dal vivo.
Per le riprese abbiamo chiamato un amico, Alessandro Petrussa aka Prugna ed io mi sono occupata del montaggio.
Non essendo conosciuta non è per me scontato di trovare situazioni e luoghi per poterci esibire.
Poi sentivo il desiderio profondo di avere un video con la ciurma pazzesca con cui collaboro, ci tenevo a presentarveli, sono riuscita a portarveli quasi tutti eh eh…
Nel mio piccolo ovviamente, mi sono ispirata al metodo di lavoro del regista Wim Wenders per il video di INSOLITA ALLEGRIA.
Ho scelto un luogo al chiuso che potesse essere significativo, e la sede dell’Associazione Time for Africa di Umberto Marin che ci sostiene da anni andava benissimo!
Le riprese sono state fatte senza storyboard o trama specifica da seguire.
Nel video si alternano bianco e nero a colori come nel film “Il cielo sopra Berlino” per conferire alle scene ritmate vivezza e calore, e per dare un senso di alternanza tra sogno e realtà.
Le riprese si focalizzano sui particolari delle persone e degli strumenti per dare naturalezza e calore alle riprese.
C’È UNA STORIA O UN ANEDDOTO DIETRO LA CREAZIONE DI INSOLITA ALLEGRIA CHE VORRESTI CONDIVIDERE?
È difficile tenere in piedi una formazione così allargata con professionisti spesso impegnati in altro, mi sono dovuta arrangiare in questo, e la soluzione l’ho trovata con sostituzioni varie di chi per motivi diversi non può sempre partecipare.
Nel video di INSOLITA ALLEGRIA per esempio troviamo Marco Kappel al trombone che sostituisce Mirko Cisillino e Camilla Collet alla batteria e percussioni che sostituisce Marco D’Orlando anche nei live.
Nei prossimi live di presentazione dell’album Rosa Mussin, cantante virtuosa della North East Ska Jazz Orchestra sostituirà il coro e ci divertiremo così a reinterpretare i brani.
NOMEA si presta benissimo a queste soluzioni, ed è molto divertente rivisitarla con componenti nuovi, di passaggio o in formazione ridotta quindi variabile. Sto imparando ad essere felice di quello che succede e del momento in sé stesso, allenandomi ad essere più elastica alle situazioni. Ringrazio molto chi partecipa a questo progetto mantenendolo vivo.
COME SI LEGA QUESTO BRANO AL TUO NUOVO ALBUM NOMEA?
INSOLITA ALLEGRIA è il prosieguo di CHI NON C’È e della STRAMBA3.
Tutti i brani si susseguono con senso e quindi sono collegabili tra di loro.
Qui è la pendolare stanca che ci racconta del perché non si è aperta all’umile perso incontrato nella biglietteria della stazione di un paese.
Sembra che lei lo prenda in giro invece è veramente sbadata e sballata, non lo vuole ferire intenzionalmente, è semplicemente così.
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