Il brano tratta le nevrosi, le dipendenze, descrivendo le “luci della città” sempre più ammalianti. Il personaggio principale torna con la memoria alle cavalcate immaginarie della fanciullezza, quando sognava di avere un cavallo e di perdersi nei paesaggi sconfinati del West. Ora trova il coraggio di vendersi per uno snuff movie, al solo scopo di trovare i soldi per comprare tutte quelle cose sfavillanti e inutili che la grande città propone, e che per la sua famiglia significano felicità. Trova il coraggio per farlo solo imbottendosi di droga; il sogno narcotico lo riporta alle cavalcate sul suo immaginario cavallo bianco, fino a esalare l’ultimo respiro alla fine della lunghissima tortura.
https://open.spotify.com/intl-it/track/41ZKCWGj8bbFbiw3tJVbPJ?si=5a045df29848410c
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https://www.youtube.com/watch?v=LSYrjpiGwT8
si autorizza utilizzo per trasmissione radiofonica
I Ragazzi del Massacro sono:
Danilo Caraccio – chitarra solista
Carlo Andrea Ceccoli – basso e tastiere
Davide De Santis – voce e chitarra ritmica
Luca Divina – batteria
Registrato presso Real Sound Studio, Milano
Masterizzato presso Abbey Road Studios
I quattro musicisti arrivano tutti da precedenti esperienze musicali nell’underground italiano. Provenendo da diverse regioni ognuno ha vissuto e sperimentato l’ambiente musicale alternativo in ogni parte di Italia, suonando nei peggiori locali ancora in attività. L’attitudine punk, condita da suoni crudi e performance minimali, fanno della band una delle nuove realtà più affascinanti nella scena indipendente. I più riconosceranno influenze che vanno dai primi lavori di Madrugada e Nick Cave con i Birthday Party all’indie rock più recente; ma testi che strizzano l‘occhio al cinema e alla letteratura noir e all’ambiente della mala milanese, da cui è tratto lo stesso nome della band (il famoso romanzo di Scerbanenco I ragazzi del Massacro), fanno di questo progetto un prodotto italiano originale a tutti gli effetti.
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