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Con “La guerra dei pensieri”, Alfiero firma un lavoro che conferma la crescita artistica e personale del cantautore

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Con “La guerra dei pensieri”, Alfiero firma il suo terzo album, un lavoro che conferma la crescita artistica e personale del cantautore pontino. Dopo i singoli “La paura” e “Avventura”, il disco si presenta come un percorso sonoro e narrativo che attraversa diverse sfumature emotive, tra riflessioni intime e uno sguardo aperto sul mondo.

Il titolo stesso suggerisce il filo conduttore dell’album: un dialogo interiore, un conflitto tra pensieri che trovano la loro espressione in dieci tracce dal carattere autobiografico e universale. La scrittura è diretta ma mai banale, capace di toccare corde profonde senza ricorrere a facili soluzioni retoriche.

L’apertura è affidata a “Opera prima”, un inno alla consapevolezza delle proprie capacità, che invita a guardarsi dentro per trovare risorse inaspettate. “La paura” affronta il peso delle responsabilità e le incertezze del quotidiano, con un arrangiamento che esprime tensione e liberazione attraverso l’intreccio delle chitarre elettriche. “Avventura” trasporta l’ascoltatore in un viaggio fisico e interiore, arricchito dalle armoniche di Emanuele Colandrea, che aggiungono un tocco evocativo.

La delicatezza di “Ai tuoi occhi” introduce una riflessione sul mondo visto attraverso lo sguardo di un figlio, mentre “Un vinile di Dalla” celebra l’amore nella sua complessità, tra nostalgia e desiderio. “Le mani” si sofferma sul trascorrere del tempo, sulle tracce che lasciamo e su quelle che ci accompagnano, con un testo che alterna dolcezza e amarezza.

La title track “La guerra dei pensieri” è forse il brano più rappresentativo dell’album: nata da un periodo di stress e riflessioni, sintetizza il conflitto interiore che spesso accompagna le scelte e le difficoltà della vita. “Il momento giusto” invita a vivere il presente senza forzare sentimenti e parole, mentre “Andalusia” racconta un’esperienza di viaggio, riflettendo sulla bellezza delle piccole cose e sull’importanza di accettare la realtà con le sue contraddizioni. La chiusura è affidata a “Un brano in agosto”, una traccia che cattura la sensazione di ricerca di quiete in un periodo frenetico.

Con un sound che alterna momenti più intimi ad aperture sonore coinvolgenti, “La guerra dei pensieri” rappresenta un lavoro maturo, in cui Alfiero dimostra una consapevolezza crescente sia nella scrittura che nelle scelte musicali. Senza stravolgere il proprio stile, il cantautore conferma la sua capacità di raccontare storie con autenticità e sensibilità, rendendo il disco un ascolto interessante per chi ama la musica d’autore italiana.

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