Paolo Benvegnù approda a teatro. Il suo ultimo disco “H3+” nella trasposizione teatrale, diventa un concerto-spettacolo che sarà portato in tour su vari palchi italiani a partire dal 18 novembre.
Un viaggio ai primordi del mondo, alla scoperta di una terra distrutta e rinata sotto forma di pioggia, riossigenata dalla comparsa del mondo vegetale. A restituire la memoria di tutto questo, la coscienza e la visione dell’uomo che ne è stato testimone, le cassette di un vecchio registratore. La voce narrante è quella dell’ “Homo Selvaticus”, un ipotetico essere senza volto, capace di comparire e scomparire, esistere e morire al tempo stesso, attraversare epoche intere in una sola vita.
La musica e i testi sono quelle del collettivo Benvegnù e accompagnano il pubblico in quello che è in tutto e per tutto un viaggio dalla Terra allo spazio interstellare, dal reale all’immaginato. In conclusione, un atterraggio dolce, sempre guidato dal filo rosso della narrazione teatrale.
Dello spettacolo “H3+”, il primo nato da un disco di Benvegnù dopo che il cantautore (già fondatore degli Scisma* nel 1993) aveva già lavorato con Gianni Micheli, David Riondino e Stefano Bollanifaranno parte le canzoni del disco omonimo ed i brani degli altri due album della trilogia “con l’H” di Benvegnù, “Earth Hotel” ed “Hermann”.
Inoltre, è possibile partecipare alla nascita dello spettacolo inviando un oggetto, che diventerà parte della stanza del teatrino, all’indirizzo: Officine della Cultura, via Trasimeno 16, 52100 Arezzo.
Di seguito le date già annunciate:
18 novembre – Teatro Mario Spina – Castiglion Fiorentino (AR)
19 novembre – Auditorium Le Fornaci – Terranuova Bracciolini (AR)
24 novembre – Nuovo Teatro delle Commedie – Livorno
25 novembre – Sala Estense – Ferrara
2 dicembre – Teatro dei Rozzi – Siena
7 dicembre – Teatro Comunale – Città di Castello (PG)
10 dicembre – Brescia – Latteria Molloy
*Scisma: gruppo indie rock italiano degli anni novanta, il cui stile su una base fondamentalmente rock con sprazzi di jazz, si muove su territori musicali molto diversi che vanno dal pop e la new wave europea al cantautorato, fino alla sperimentazione sonora. Inoltre, giocano sui contrasti emozionali frutto delle due voci – di timbro contrastante – di Paolo Benvegnù e di Sara Mazo, che sposano frequentemente all’interno dei loro brani sia l’inglese che l’italiano (Wikipedia).
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