Un Palapartenope tutto esaurito accoglie Carl Brave x Franco 126: a Napoli l’esordio del loro tour invernale che li vedrà impegnati ben quattro volte nella loro Roma, tre a Milano, due a Bologna e Torino (molte di queste date già sold out).
L’evento, che inizialmente sarebbe dovuto tenersi nella meno capiente Casa della Musica, è stato organizzato da Bomba Dischi, Dna Concerti ed Ufficio K Eventi.
Il duo indie rap che racconta la quotidianità e la romanità è stato una della rivelazioni dello scorso anno musicale, grazie al successo del loro album d’esordio Polaroid, certificato disco d’oro dalla Fimi.
La location comincia velocemente ad animarsi, per lo più di ragazzi ed adolescenti, mentre sul palco va in scena il dj set marcato trap music, tra Ghali, Sfera Ebbasta, Salmo e persino l’anonimo Liberato.
Il live ha inizio puntuale alle 22, quando Carlo Luigi Coraggio e Franco Bertolini salgono sul palcoscenico insieme ai membri della loro band: il loro ingresso è accompagnato da una marea di smartphone pronti ad immortalare ogni minimo dettaglio. Un fugace saluto, poi attaccano subito con Solo Guai, traccia d’apertura di Polaroid: sin dall’inizio appare evidente che l’autotune ci metta del suo. Seguono Cheregazzina, singolo nel quale si ha il modo di apprezzare anche i fiati, e Lucky Strike, prima della title track: da sottolineare il lavoro compiuto dei musicisti del gruppo, quasi impeccabili nell’esecuzione e negli arrangiamenti. “Grattacieli si prendono il cielo della mia città”, intonano a cappella i due per introdurre Tararì Tararà. Si prosegue spediti con Per Favore e Medusa, intanto qualcuno in platea sviene a causa del sovraffollamento. “A regà fate caciara!”, così il duo esorta i fans ad urlare sulle note della fortunata Alla Tua: Carlino e Franchino non si scoprono grandi intrattenitori, per usare un eufemismo, ma i presenti cantano a squarciagola ugualmente. Giunti circa alla metà del concerto, la scaletta prevede la hit Avocado e l’attesissima Noccioline, prima della quale i due si fanno portare “tre bire”, offrendone un po’ anche a qualche fortunato in prima fila. Enjoy è l’ultimo pezzo eseguito da Carl e Frank che, insieme a tutta la band, abbandonano il palco, salvo poi ritornarci per l’ormai classico bis, in cui si è soliti suonare i brani più celebri. Si riparte, infatti, dall’ultimo singolo pubblicato Argentario, poi tocca al featuring con Coez Barceloneta: “Fori fanno i botti, pare stamo a Napule…”, questo verso in particolare viene accompagnato da un forte boato. Arriva finalmente il turno di Sempre In Due, probabilmente la più attesa ed anche quella che li ha portati al successo. C’è spazio anche per Interrail, pezzo di Frenetik&Orang3 in cui compaiono: “Questa la sapete? Dateci una mano”. Brano conclusivo del live non poteva che essere Pellaria, intonata a gran voce da tutto il pubblico in delirio: cala il sipario, dopo un finale di concerto a dir poco incandescente.
Scaletta:
1 Solo Guai
2 Cheregazzina
3 Lucky Strike
4 Polaroid
5 Tararì Tararà
6 Per Favore
7 Medusa
8 Alla Tua
9 Avocado
10 Noccioline
11 Enjoy
Bis
12 Argentario
13 Barceloneta
14 Sempre In Due
15 Interrail
16 Pellaria
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