Fuori su tutte le piattaforme digitali a partire da sabato 7 dicembre 2024 il nuovo singolo di Alessandra Mondì. “A Christmas Day” non è una semplice canzoncina di Natale. È una tenerissima riflessione sullo scorrere del tempo, e il suo testo fa sì che possa risultare aderente al pensiero di chiunque. Chi non si è soffermato almeno una volta a desiderare che qualcuno rimanesse al nostro fianco ancora per un po’? Che si trattasse di un’amicizia, di un partner, di un genitore o di un figlio. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui tutti stiamo iniziando a indossare una corazza che ci dia l’illusione di essere inattaccabili dai sentimenti, riscoprire la vulnerabilità che viene fuori quando chiediamo a qualcuno di restarci vicino può essere il più bel regalo che possiamo concedere alla nostra anima.
Abbiamo chiesto ad Alessandra di dirci qualcosa di più nel corso di un’intervista:
Chi è Alessandra Mondì nella musica e chi è invece nella vita di tutti i giorni?
Posso dire di essere sempre la stessa. Lavoro come insegnante di musica e performer, quindi ho la grandissima fortuna di vivere e sostenermi attraverso le mie passioni. Non è stato facile, ci sono voluti tanti investimenti e sacrifici, ma non ho mai avuto un piano di riserva. Questo era ciò che volevo fare nella vita.
Come è nata l’ispirazione per A Christmas Day?
L’ispirazione è nata a Marco Mangraviti qualche tempo fa. Quando abbiamo deciso di collaborare al pezzo, l’idea di scrivere una canzone che portasse l’attenzione sullo scorrere del tempo è stata consequenziale. Il Natale è il momento dei bilanci un po’ nostalgici e spesso in questo momento ci capita di guardare indietro. Volevamo dare voce al pensiero che spesso si fa spazio nella nostra testa e che dice “Rimani qui ancora un po’, anche se mi basta anche il tuo ricordo”.
Hai voglia di raccontarci qualcosa sul tuo rapporto con la Sicilia?
La Sicilia è la mia terra, è il posto che mi ha dato le radici e a cui sarò legata per sempre. È una regione stupenda, con dei paesaggi meravigliosi e ha un’energia tutta sua. Credo di portare un pezzetto di Sicilia con me in ogni cosa che faccio. Ci sono tornata poche volte da quando vivo a Roma, pianifico di tornarci più spesso per “ricaricarmi” attraverso il rapporto con la sua aria e con la mia famiglia.
E che rapporto hai, invece, con il Natale? Che cosa può rappresentare lo spirito natalizio in un’epoca come quella che stiamo vivendo?
Per me il Natale è sempre stato il momento dello stop a tutte le attività. Ho sempre vissuto questo periodo rintanandomi in casa con la mia famiglia, godendomi il rapporto con i miei parenti, che per questioni di vita quotidiana mi capita di non vedere spesso. Negli ultimi due anni non è più stato così, sono rimasta a Roma per ragioni di lavoro e questo mi è un po’ pesato. Fortunatamente sono animata dal fatto che amo ciò che faccio, altrimenti sarebbe stato davvero difficile. Lo spirito natalizio secondo me è più presente di quanto non si pensi oggi, vedo tanti dei miei piccoli allievi letteralmente in fibrillazione per questa atmosfera, vedo genitori tentare di tutto per organizzare piccoli regali creativi per i loro bambini e questo mi riempie il cuore di gioia. Mia madre ha riempito la mia infanzia di magia, è bello vedere altri genitori che fanno lo stesso.
Quali sono i tuoi buoni propositi per l’anno che verrà?
Il mio buon proposito è ritagliare un po’ più di tempo da dedicare al riposo. Non so stare ferma, sono sempre a tremila a pensare, creare, organizzare cose e farmi venire idee. E amo tantissimo questo lato di me, ma ogni tanto mi porta a non avere la capacità di stare semplicemente ferma sul divano a guardare un film. Ci sto già lavorando, però.
Sono incoerente però se dico che un altro buon proposito è quello di continuare a scrivere nuove canzoni? Questo piccolo singolo non possiamo mica lasciarlo da solo, suvvia…
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