Il Teatro Tam di Napoli ha ospitato la prima tappa di presentazione di “Elefanti”, il nuovo album di Annibale, pubblicato lo scorso 11 aprile per Tilt Music Production/Hangover Booking.
Accompagnato da Paolo Maurelli alla batteria, Dario Di Pietro alla chitarra elettrica, Pietro Scalera al basso e Martina Castaldo ai cori, Annibale ha presentato ufficialmente per la prima volta dal vivo il suo nuovo disco “Elefanti” (Tilt Music Production/Hangover Booking) al Teatro Tam di Napoli.
Il concerto non poteva che iniziare con la title track, che in uno certo senso racchiude un po’ tutto quello è contenuto in questo concept, seguita da “Come musica“, l’ultimo singolo che ha anticipato l’uscita di “Elefanti”. Non sono mancate, però, sorprese in scaletta e ospiti d’eccezione.
In setlist, dunque, trovano spazio anche pezzi più datati, appartenenti al debut album “Ce voglio credere“, quali “Vulesse” e, soprattutto, “Senza“, brano caratterizzato da non poche “male parole” e che si presta perfettamente per una speciale dedica alla persona che ci ha fatto soffrire.
Particolarmente “intimo” il momento acustico, durante il quale le luci si abbassano e la band lascia da solo sul palco il cantautore napoletano, che regala al pubblico la cover di “Non esiste amore a Napoli“, successo di Davide Petrella, in arte Tropico, che Nicolò sente particolarmente “suo”.
Al termine della parentesi chitarra e voce, i musicisti fanno ritorno alle loro rispettive postazioni, ma a raggiungere Annibale in scena è anche il super-ospite della serata, ovvero Pepp-Oh: i due artisti duettano sulle note di “Storia di un cantautore“, l’unico featuring presente nel nuovo disco.
Nicolò si trova a suo agio sul palco, forte anche di un’autoironia che non cerca di nascondere affatto, anzi: “Questa sarà l’ultima canzone, noi poi usciremo un attimo, voi chiamerete a gran voce il bis e noi rientreremo!“, esclama ai presenti prima di eseguire “Lassame sta“, il brano che ha dato il via al progetto “Annibale”.
Siamo alle battute finali, manca soltanto il cosiddetto bis: e allora ecco “E maggio se ne va“, canzone dal titolo che in qualche modo richiama un pezzo quasi omonimo di Pino Daniele (scelta voluta, a detta dello stesso artista partenopeo), e “Ogni cosa (canzone per me)“, che fa calare il sipario sul live.
Photo di Antonio Cafiero
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