Fuori dal 22 aprile “Artisti Vari”, il primo singolo di A.I.T.O. e del producer Yvan Cole. Il brano suona come un dialogo, uno scontro, tra due anime che si cercano e allo stesso tempo si evitano. Un racconto immaginario che si presta a diverse interpretazioni.
A.I.T.O. ci presenta il suo modo di scrivere musica. Uno stile enigmatico che lascia spazio alla fantasia dell’ascoltatore. Parole pungenti, profonde, a cui ognuno di noi può dare la propria interpretazione. Il songwriter si diverte a spiazzare l’ascoltatore portandolo in questo discorso di contraddizioni. Si cerca l’altro, ma in realtà lo si evita. Ci si sente differenti, ma ci si completa. Le parole sono accompagnate dal sound di Yvan Cole che riprende questo gioco di ricerca e contraddizione. L’elettronica si unisce ad un cantato vicino all’indie pop.
“Artisti Vari sono i protagonisti della canzone. Persone, reali o immaginarie (più spesso entrambe le cose contemporaneamente), che si incontrano e si evitano, si feriscono e si curano, crescono e regrediscono, per poi ricominciare da capo, solo pochi centimetri più avanti di dove hanno iniziato. Fra loro, quasi tutti hanno gli occhi chiari. Uno sicuramente no”, così A.I.T.O. descrive il proprio brano.
La Recensione
A.I.T.O. esordisce con un brano estremo, enigmatico e con uno stile di scrittura tutto suo. Quindi chi sono sti artisti vari? E’ un po se stesso, che si chiede chi sono gli artisti vari che ascolta su spotify? o dei semplici passanti per la strada? Stai bene, dai?
Il sound strizza l’occhio all’elettronica ma è un chiaro riferimento alla scena indie del 2016, un po’ calcuttiano, un po gazzelle, che suona un po’ come una sorta di provocazione, e un po’ lo capiamo anche dalla copertina del brano ispirata a Warhol.
Quanta pop indie art c’è in questo pezzo? Abbastanza, ma A.I.T.O crea un mondo tutto suo. Un brano che in radio ci farebbe sorridere parecchio. Ci ricorda anche un po’ il buon vecchio Cambogia. (ma forse sono io troppo nostalgica)
Biografia:
A.I.T.O. è un songwriter per necessità fisica. La penna e le parole sono gli strumenti che usa per analizzare se stesso e il mondo che lo circonda. Prende spunto dall’esterno per capire meglio ciò che ha dentro. I suoi testi lasciano la parola all’ascoltatore, dandogli la possibilità di ritrovare se stesso all’interno. Nel 2022 A.I.T.O. e Yvan Cole pubblicano il loro primo singolo, “Artisti Vari”. Una prima presentazione del pensiero e dello stile di questo duo. A.I.T.O. e Yvan Cole si conoscono da una vita o forse qualcosa in più. Dopo i primi palchi condivisi con una chitarra al collo da ragazzini, i rispettivi percorsi hanno preso le loro direzioni, nella musica, nella vita, nei luoghi e nelle persone, scoprendo e diventando cose sempre diverse, fino a ricongiungersi nel 2020, per la prima volta in un reale sodalizio artistico. Delle varie cose che l’uno e l’altro sono stati negli anni, resta quello che sono ora: un Songwriter e un Producer. E restano canzoni scritte con la mano sinistra, lasciate macerare sotto spirito e cantate con l’altra voce. Ma prodotte molto bene.
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