“Blackness” è il primo brano estratto dal loro primo album “Duplicity, Beings” in uscita il 20 Maggio 2022 che vedrà l’integrazione del loro EP d’esordio “Loop” in cui è centrale la voce maschile del chitarrista Alessio Manni. Rispetto al precedente EP l’album sarà un lavoro più completo e esaustivo in cui il concetto di dualità rimane sempre centrale e viene
sviscerato completamente.
Leggi l’intervista:
Ciao ragazzi, come descrivereste la vostra musica?
Passionale, sincera, eclettica, la nostra musica rispecchia a pieno quello che vogliamo comunicare con i brani ed in generale con il progetto.Vogliamo che ogni pezzo sia comunicativo e spontaneo, vogliamo che sia la musica, prima del testo, a trasmettere il suo messaggio. Il genere è un alt-rock con influenze R’n’B provenienti dalla voce di Gloria che con il suo timbro scalda le atmosfere gravi degli strumenti, il tutto nato in maniera spontanea e non forzata o pensata. Il nostro background, la nostra essenza artistica genera lo stile.
“Blackness” evoca partendo già dal titolo e dall’artwork un immaginario scuro e angosciante, un malessere che arriva da un trauma, qual è il messaggio del brano? c’è della luce in tutta questo buio?
Il brano è una fotografia di un momento che la stragrande maggioranza di noi ha passato o passerà durante la propria vita. La fine di una relazione viene usata come rappresentazione della difficoltà nell’allontanare una fonte di dolore e sofferenza a cui si è ancora profondamente ed inspiegabilmente dipendenti, ma da cui consciamente ci si vuole staccare. Come in tutti i nostri brani non c’è una strada giusta o sbagliata, ogni cosa dipende dal punto di vista, quindi coesistono sempre sia luce che buio, l’importante è ritrovare se stessi.
Questo concetto di dualità che vi accompagna fin dal primo EP si ritrova spesso nella vostra musica, perché è così importante per voi?
La dualità è il concept dell’intero album “Duplicity, Beings” in uscita nel mese di maggio. Essa permea la nostra intera esistenza.
Nel mondo in cui viviamo è sempre più facile scontrarsi con punti di vista o pareri che cozzano con il nostro e con cui molto spesso siamo costretti a convivere. “Duplicity, Beings” ci mette di fronte a delle storie i cui protagonisti sono in contrasto e diventa quasi impossibile schierarsi dato che entrambi, se si considera il solo punto di vista dell’uno o dell’altro, hanno ragione. Questo concetto arriva al suo apice quando i pareri discordanti nascono entrambi da noi stessi, vivono in noi stessi e ci causano conflitti interiori. Lo scopo è trovare un equilibrio, accettando questi opposti e concependo la possibilità che essi coesistano contemporaneamente.
Cosa ci dobbiamo aspettare dall’album?
Un viaggio introspettivo alla ricerca del proprio equilibrio, che da un’iniziale confusione porta a farsi le giuste domande e a trovare le rispettive risposte. Mentre l’EP e il singolo possono sembrare slegati tra loro, l’album è in grado di dare la visione concreta e completa dell’intero lavoro, si tratta pur sempre di un concept album.
Consigliateci un disco a testa da ascoltare in attesa dell’uscita di “Duplicity, Beings”.
“Moral Panic” dei Nothing but Thieves (Alessio) “Never let me go” dei Placebo (Gloria) “Strangers in the night” degli UFO (Riccardo) “The death defying unicorn” dei Motorpsycho (Luca)
Note biografiche
Il progetto The Leaf nasce nel 2019 da amici di lunga data che, dopo aver militato in gruppi sparsi in tutta Italia, riescono finalmente a riunirsi a Milano. Un rock di base urbana ma dalla vocazione nomade e esplorativa, la passione per le melodie anni ‘90 si attualizza con un suono ruvido, aggressivo ma confortevole, alt – rock che non ha paura di contaminarsi e rischiare: una composizione mai uguale a sè stessa per necessità e profonda sincerità. Nata come power trio, la band approda alla sua formazione completa e compiuta nel 2020 con l’ingresso di Gloria, grazie alla sua voce dall’impronta R&B i brani prendono una nuova forma più fresca e avvolgente. I The Leaf sono Gloria Galeno (voce), Alessio Manni (chitarra e voce), Luca Margherito (batteria) e Riccardo Terrasi (basso).
Influenze: Nothing But Thieves, Silversun Pickups, Arctic Monkeys
Credits: Musiche e Testi di The Leaf. Registrato, mixato e masterizzato allo Studio B
Recording di Milano.
Artwork di Consiglio Manni. Foto di Edmondo Annoni.
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