Esce venerdì 3 giugno 2022 “sospesi” (Le Siepi Dischi / Believe) il nuovo singolo di caspio che, dopo l’uscita dell’EP “fugit“, torna con un nuovo singolo in collaborazione con il cantautore milanese GODOT. Il brano, pur avendo una base cantautorale, si ispira all’elettronica di derivazione nordica e parla del sentirsi faticosamente sospesi in un mondo in cui pare che chi si ferma sia perduto. caspio e GODOT. ripercorrono la corsa affannosa verso un futuro incerto e sospeso.
Due nomi che non avremmo mai pensato di vedere insieme, e che invece abbiamo addirittura incontrato.
- C’è qualche influenza musicale, qualche nome che ha ispirato entrambi e che condividete? Avete capito in cosa siete simili e in cosa siete complementari?
caspio: influenze musicali non molte. Diciamo che ci accomuna la passione per la musica che ci fa stare bene e male alternativamente in diverse ore del giorno. Per quanto riguarda la complementarietà lui è sicuramente più poetico e organico di me e questa è assolutamente una forza perché non c’è il rischio di pestarsi i piedi. Ognuno ha il suo compito. E poi abbiamo due timbri vocali che penso stiano molto bene assieme.
GODOT.: Io sono un grande amante del cantautorato italiano della vecchia scuola, se vogliamo chiamarlo così: De Gregori, Dalla, ma anche Endrigo, Guccini…
Chiaramente questi artisti con la loro musica hanno influenzato molto il mio modo di scrivere. Ma credo anche che quando ci si trova a lavorare insieme, i portati personali si mischino e si confondano. Ho cercato di farmi ispirare da caspio, come artista. Ho ascoltato la sua musica, guardato il modo in cui curava il suo progetto. Quando ho scritto la mia strofa per “sospesi”, avevo ben a fuoco caspio…sono partito da lì. E ci ho messo un po’ del mio.
- Chi è stato a fare la prima mossa che ha portato poi a questo feat che davvero non ci aspettavamo?
GODOT.: Giorgio! Un giorno mi scrive e mi chiede se potessimo sentirci in videochiamata. Io e lui, fino a quel momento, ci conoscevamo giusto per lo scambio messaggi su Instagram, nulla più. È stato molto bello per me: non mi era mai stato proposto un feat. Al massimo ero io a proporli!
caspio: io ed è stata un’esperienza davvero interessante. Scrivere per sé stessi è un conto, scrivere con gli altri è stato per me un territorio nuovo da esplorare.
- Di cosa parla “sospesi” e a chi gioverebbe ascoltare oggi questo brano?
GODOT.: “sospesi” parla di questo senso di frustrazione che un po’ appartiene a tutti noi, figli di questo tempo. Un tempo in cui chi si ferma non esiste. In cui sentirsi affogare è ormai ritenuto normale. L’ascolto gioverebbe a tutti quelli che, come me, sentono il bisogno di analizzare il proprio stare nel mondo, per poter prendere decisioni più consapevoli e scegliere cosa veramente fa stare bene.
caspio: GODOT. vi ha già detto tutto.
- Vi siete più sentiti da quei giorni a Trieste? Collaborerete di nuovo?
GODOT.: Certo! Con caspio ci sentiamo spesso! Qualche settimana fa l’ho raggiunto per sentirlo live a Recanati, alla finale di Musicultura. È una bellissima persona, oltre che un artista speciale. Non so se collaboreremo di nuovo – ovviamente sarebbe bello e ne sarei onorato- ma collaborazione o meno avrò la certezza di avere in lui un amico in più in questo mondo un po’ difficile che è quello della musica!
caspio: ovviamente! Non si sa mai nella vita. Mi sono trovato super bene con lui quindi magari qualcosa gli proporrò. Sto già cercando di portarlo a suonare a Trieste…
- Cosa bolle in pentola invece per i rispettivi progetti?
GODOT.: Da quasi un anno sono al lavoro su nuova musica. Figlia dei brani scritti in questi anni così surreali. Il lavoro in studio ha coinvolto molti musicisti, ho voluto fortemente un disco in cui si percepisse la persona dietro lo strumento suonato. È stato difficile, tra tamponi e zone rosse, ma siamo agli sgoccioli. Spero di tornare con un mio pezzo molto presto.
caspio: al momento sono ancora in affanno. Ho bisogno di fare una bella pausa e pensare solo alla musica senza vincoli, senza scadenze, solo per il gusto di farlo. Credo che come dopo tutte le pause tornerò diverso e con la mia musica.
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