La mattina mi sveglio tardi
non ho voglia di fare colazione
Un po’ fotografa, un po’autrice. Tutti i testi di Emanuela “Baam” Mereu.
La mattina mi sveglio tardi
non ho voglia di fare colazione
Te lo diceva anche tua madre
butta via quegli inutili portafortuna,
“Ti servono più vitamine”
Prendi il ferro a colazione
per sentirti meno debole
e difenderti dal male
e ricordati la chiave
che poi non sai scavalcare
i muri delle tue paure
che vorresti saltare
Hai solo vent’anni
hai solo vent’anni
hai solo vent’anni
ma hai solo vent’anni
e hai già il fiatone
e hai già il fiatone
e hai già il fiatone
Novembre
sei il mese
della malinconia
la mancanza
delle mani
intorno alla pancia
Novembre
sei
la pioggia
per cui ti chiudi in casa
e non senti
alcun rumore
Il cielo grigio che ti spezza
il mare sempre più lontano
le spiagge si spopolano
delle grida dei bambini
ed i castelli di sabbia
crollano
E sei Novembre sei
il mese che vorrei
non esistesse
ma come la tristezza
sei d’accettare
che togli il brivido
e la follia
i piedi freddi sul camino
il fumo dei palazzi
i ragazzi dentro la nebbia
e la neve
giocano a calcio
inseguendo il sogno
Ma sei Novembre sei
il mese che vorrei
non esistesse
ma come la tristezza
sei d’accettare
che togli il brivido
e la follia
il cielo grigio che mi spezza
Ma sei Novembre sei
il mese che vorrei
non esistesse
ma come la tristezza
sei d’accettare
che togli il brivido
e la follia
il cielo grigio che mi spezza
E sei Novembre sei
il mese della felicità
di una tazza di the
un libro sulle ginocchia
la schiena che schiocca
sul divano
Panico
Vorrei spaccarti in due
per la promessa che
non riesci a mantenere
vorrei spaccarti in due
portatrice di ansia e distruzione
e anche se l’alcol fa male
alle difese immunitarie
almeno smetti di pensare
alle cose che
alle cose che
dovresti fare