Wendy Night è uno spettacolo che nasce con l’idea di portare per la prima volta dal vivo (con band) artisti appartenenti alla scena emo-punk romana, che finora hanno sempre e solo collaborato attraverso produzioni e featuring, con l’intento di proporre uno spettacolo unico! Dopo il successo della prima serata avvenuta il 1° Novembre al Monk di Roma, Wendy Night diventa itinerante con l’obbiettivo di toccare le maggiori città italiane e inserire in line-up nuovi progetti di questo panorama musicale. Il nome, così come l’estetica dell’evento, prende ispirazione da un personaggio immaginario peculiare: si tratta di Winnifred “Wendy” Torrace, nonché la protagonista del romanzo horror Shining (1977) dello statunitense Stephen King. Il claim “Roma da urlare” non è casuale, ma si consiglia l’esperienza diretta per coglierlo a pieno.
E dopo il Monk, la Wendy Night arriva anche a Milano, il 26 gennaio al Gate. Date un’occhiata alle prevendite!
Noi abbiamo incontrato gli organizzatori, la resistenza musicale che presto si prenderà tutta l’Italia. Ecco com’è andata!
- Come si è formata la scena emo-punk romana? E perchè voi, non di Roma, ne siete rimasti così affascinati?
A dire la verità soltanto Luca Sernesi (direttore artistico) non è di Roma. Giorgio di Mario (co-fondatore e manager) lo è insieme a tutti gli artisti che compongono la famiglia.
xDiemondx ci ha raccontato che intorno al 2003/2004 c’era da un lato una forte scena Hardcore e dall’altro quella più Pop Punk (es: Vanilla Sky). Verso il 2006/2007 è arrivato l’emo-core/screamo con band come Hopes Die Last, infine nel 2008/2009 esplose la nuova scena Emo. In generale quello che ci è stato raccontato dagli artisti, e che si può proprio avvertire stando con loro, è che è come se si fossero passati tutti il testimone ed è questa la vera cosa affascinante!
- Come sono stati scelti gli artisti protagonisti?
Alla base delle scelte artistiche ci sono tanti ascolti e il gusto personale, ma soprattutto un’attenzione particolare al territorio in cui stiamo portando la serata.
Wendy Night vuole essere un faro per la scena emo/ pop punk italiana e selezioniamo tenendo sempre in considerazione questo aspetto. Inoltre ci piace molto vedere come gli artisti si legano tra loro attraverso collaborazioni e featuring, quindi scegliamo anche in base a questo per portare uno spettacolo che risulti il più dinamico possibile.
- Com’è andata la serata a novembre 2022 al Monk di Roma e che cambiamenti sono previsti per quella di Milano?
A Roma è stata una bomba! Considerando che era la data zero, la paura era di floppare e invece è andata oltre le aspettative. La serata al Monk era composta da 7 sette progetti: xDiemondx, Suicide Gvng, Decrow, IN6N, Spidy & Biso, Uale, Giorni Tristi e, in chiusura, il dj set di yuks. I primi cinque artisti saranno presenti anche nella data al Gate di Milano del 26/01. Salirannk sul palco anche Ëgo, ANSIAH e Giuze. Dopo i live, che termineranno a mezzanotte, partiranno i dj set di Emo Sukcs e yuks.
Ah giusto, altra cosa importantissima: tutti gli artisti si esibiranno con la stessa band fissa. Questa è proprio una caratteristica della Wendy Night.
- E perchè il riferimento a Shining?
Il nome è nato, così come l’idea di base della serata, dalla mente brillante di Decrow. Stavamo facendo le primissime prove per la serata di Roma e in pausa sigaretta Giulio ci dice: “regà ma perché non la chiamiamo Wendy Night e nell’intro ci mettiamo la voce di Jack che chiama la Torrance riprendendo l’audio dal film?” E così è andata!
Il riferimento a Shining ci interessava perché ci piaceva l’immagine di Wendy che urla, infatti giocando su questo è nato il claim “Roma da urlare” che ci ricorda il fatto che la scena della capitale è quella portante.
5. Come ci dobbiamo vestire?
Sentitevi liberi di vestirvi come volete. A che nudi va bene!
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