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Chi è Gibilterra? L’artista inedito dell’etichetta Limonata Dischi

L’artista inedito che aprirà il concerto dei Quercia al nostro evento Tutti giù in ostello  il 16 Settembre all’Ostello Bello di Milano (via medici 4) è un artista romano, classe 1990, il suo nome è Gian Marco “Jimmy” Massari, in arte  Gibilterra, si avvicina alla musica a 4 anni premendo i tasti bianchi e neri di un pianoforte regalatogli dai genitori. Attualmente, insieme alla sua etichetta Limonata Dischi stanno lavorando all’album d’esordio “Porno e Rancori.” Noi l’abbiamo intervistato per farci raccontare un po’ il suo progetto.

 

Il primo appuntamento all’Ostello Bello con Quercia Band e Gibilterra

 

Quando e come è nato il progetto “Gibilterra”? E da cosa nasce la collaborazione con Limonata Dischi?

E’ nato per caso, Giulio Bruni  (Limonata Dischi) si è avvicinato al progetto della band  Piano Di Sopra, in cui suonavo e si è fin da subito creato un ottimo feeling tra me (tastierista) e lui. Poi però mi ha detto che preferiva un progetto solista più che una band, qualcosa da costruire insieme.  Io lo ricontattai tempo dopo, visto l’ottimo rapporto che si era creato, per farmi aiutare a pubblicizzare delle canzoni con la band e per un consiglio su una mia canzone piano voce. Lui mi richiamò subito dopo aver ascoltato la canzone dicendomi che voleva fare un disco con me ed eccoci qui.

Come hai scelto il tuo nome d’arte? Qual è l’immaginario del nome? 

Il nome nasce da una canzone dei Baustelle, uno dei miei gruppi preferiti, ma anche di Giulio.
Per precisione dalla canzone “L’Indaco”, molto sperimentale ed evocativa. “E non soffrire più che in fondo forse c’è, al di là di Gibilterra, un indaco mare”. Inoltre Gibilterra mi ha sempre affascinato come luogo, territorio inglese in piena Spagna a poche Km dal Marocco.  
Casualmente proprio a Gibilterra feci il mio primo viaggio da piccolo e rimasi rapito dalla gita in barca in mezzo alle balene. 

 

 

 

Quali sono gli artisti che ti ispirano maggiormente?

Onestamente della scena Indie ascolto poco e niente. Qualche canzone sporadica. Io ho le radici negli anni 70. I Doors, Iggy Pop, Pink Floyd, King Crimson, ELP, Bowie, Velvet Underground, questi sono il mio pane quotidiano.  Impazzisco per gli Arctic Monkeys.  Amo molto la sperimentazione e prima di essere Gibilterra ho sperimentato molti generi e tantissimi strumenti dal basso alla chitarra, passando per lo strumento che ad oggi sento più  “mio” il pianoforte.

Quali sono i tuoi progetti a breve e lungo termine?

Comprare abbigliamento di lusso per la mia gatta Sissi e se c’è tempo fare uscire un bel disco.

Cosa ne pensi della nuova scena indipendente italiana ed in particolare quella romana da cui provieni?

Penso onestamente che a parte gli “apri pista” Calcutta, Gazzelle, Canova ecc. ci siano in giro molte copie di copie, molto artisti in scia, che per carità magari piacciono e fanno le loro serate, ma che trovo copie venute male. Nel senso, se devo senti la copia di Gazzelle ascolto Gazzelle. Poi personalmente, come dicevo prima, non sono un grande fan, sento più singole canzoni che artisti. I tre che ho citato comunque mi piacciono molto. 

 

 

Come definiresti la tua musica? Quali sono i messaggi principali che vuoi trasmettere attraverso essa in questo momento?

Non saprei definirla, forse un cantautorato verace. Le canzoni nascono tutte piano voce, ma grazie al produttore Andrea “Fox” Della Volpe e Limonata Dischi gli stiamo dando una bella restaurata. Giulio ha coniato un nuovo termine e la definisce beat pop. Parlo principalmente di donne con cui ho avuto rapporti di diverso genere, ogni canzone è per una singola ragazza. Parlo di sesso, amori incompiuti e rimpianti.  La mia vita fin dal primo bacio ha ruotato sempre intorno alle donne, probabilmente in maniera eccessiva, lo ammetto, ma ogni ragazza che conosco mi dà sempre qualcosa di bello, ogni donna porta dentro di se mondi diversi e mi ha sempre affascinato scoprirli e viverli.

InArteGibilterra si esibirà per la prima volta dal vivo proprio all'Ostello Bello.Questa è "Rizla Blu" in versione acustica.

Pubblicato da Limonata Dischi su Lunedì 10 settembre 2018

 

Il 16 Settembre ti esibirai per la prima volta fuori porta, ovvero a Milano e per la prima volta inoltre, con il tuo progetto solista, che tipo di aspettative e paure hai? 

Ubriacarmi, divertirmi e magari conoscere qualcuna a cui dedicare la prossima canzone.

 

Guarda qui l’evento

 

 

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