Una macchina da scrivere digitale. Si vede una C che lampeggia. Bianca su sfondo nero. Appare una A. E così anche una L. CAL. CALC. CALCU.
Report a cura di
Chiara Trovatello e Davide Lucarelli
Una macchina da scrivere digitale. Si vede una C che lampeggia. Bianca su sfondo nero. Appare una A. E così anche una L. CAL. CALC. CALCU. Lettera dopo lettera, sappiamo già cosa sta per apparire su quello schermo. Suoni elettronici. Quasi circuitali. Il forum è pieno, c’è buio in sala e la gente non sta più nella pelle. CALCUTT. CALCUTTA. Nel parterre si scalpita. I musicisti sono tutti al loro posto. Edoardo, con il suo cappello e il suo giubbotto con le maniche dal colore diverso, è davanti a due tastiere. Non ci guarda ancora, fissa i suoi tasti e all’improvviso, si vede apparire una foto di un ragazzo, lingua di fuori. È il batterista. Ridiamo. L’atmosfera è aliena e sorprendente. Cosa diavolo avrà pensato di fare adesso? Appare la foto di un cane, Calcutta ha premuto un tasto diverso. Siamo confusi. E incantati. E così tra suoni, foto, loghi, e scritte, ancora un altro tasto, è una voce metallica che annuncia: BENVENUTI A QUESTO CONCERTO. Buio. Applausi, urla, dai Edo canta! Ti prego!
Finalmente quelle note che sono famiglia. Parte il concerto, così come parte Evergreen.
Eccola, “Briciole”. E sì, è questo quello che siamo, il forum è un tavolo e noi siamo le briciole… le piccole briciole. Piccole briciole colorate e vibranti. L’atmosfera è già calda e quel giubbotto colorato indosso dura davvero poco. Appaiono dei Kiwi sul megaschermo. Lo sguardo di Calcutta verso le prime file è d’intesa, come quello di un vecchio amico. C’è “Kiwi” e poi “Orgasmo”. Il sold out del forum si fa sentire e il coro assordante copre quasi la musica dal palco. Non tarda però ad arrivare il “Momento acustico, momento intimo”, come recita la scritta sullo schermo. Edo ci fa “Cane” e “Fari” chitarra e voce. Così come sono nate, così come sono cresciute, così come piacciono a noi e a lui. “Siamo pur sempre a Milano”, ci ricorda poi, prima di suonarci la sua “Milano” e prima di farci scappare qualche lacrimuccia con “Limonata”. La corista più a destra, quella con l’ultima “O” della scritta “CORO” formata dalle magliette del coro, per l’appunto, con gli occhi lucidi, si rivolge al tastierista. Leggo il labiale, dice: “Questa canzone è bellissima”. Siamo d’accordo. Fine improvvisa del momento intimo.
“Lo sai che la Tachipirina…” e il forum viene giù un’altra volta. Segue RAI e poi si torna chitarra e voce. Ci suona nell’ordine le prime due canzoni in italiano che ha scritto: Amarena e Pomezia. Chissà se avrebbe mai immaginato di suonarle in una situazione del genere, penso io…. Si continua con Nuda Nudissima e Cosa mi Manchi a Fare. Gira poi voce che Calcutta non voglia più cantare Oroscopo, che l’abbia stufato. Deve allora intervenire con un videomessaggio sul megaschermo Rosario Fiorello, coadiuvato dal re dell’oroscopo televisivo Paolo Fox, per convincere il nostro Edo a farcela. Non da solo però. Dopo le prime note, appare letteralmente sul palco Frah Quintale. Il duetto è esaltante. Io rimango incantato dal dinamismo di Frah che vola da una parte all’altra del palco contrapposto alla staticità di Calcutta, aggrappato all’asta del suo microfono. Sembra una mamma chioccia che pazientemente bada al suo esuberante pulcino. Un po’ è così in effetti… Continua il concerto con Del Verde, Albero, Natalios, Arbre Magique.
Periodicamente Edoardo saluta il suo pubblico con la manina, come un bimbo timido saluta un parente che vede molto di rado, e poi abbassa lo sguardo. Hübner esalta le qualità vocali (notevoli) del coro. C’è poi “Le Barche” a precedere il favoloso trittico finale. Gaetano, Frosinone e Pesto lacerano definitivamente le ugole del Mediolanum Forum. La canzone finale, Saliva, non è suonata dal vivo, ma è solo messa come accompagnamento ai titoli di coda che scorrono sullo schermo. Vengono ringraziati tutti, dal tecnico luci all’etichetta Bomba Dischi. Qualche audace prova a chiedere il bis, ma ai più è chiaro che per rivedere Calcutta a Milano bisognerà aspettare il 25 giugno al Milano Summer Festival.
E allora buonanotte Edo, vecchio amico. Alla prossima!
Scaletta:
Briciole
Kiwi
Orgasmo
Cane
Milano
Limonata
Paracetamolo
Rai
Amarena
Pomezia
Nuda nudissima
Cosa mi manchi a fare
Oroscopo (con Francesca Michielin il 20, con Frah Quintale il 21 gennaio)
Del verde
Albero
Natalios
Arbre Magique
Hübner
Le barche
Gaetano
Frosinone
Pesto
Saliva
What do you think?