DAH torna venerdì 1 luglio con FUEGO, il suo nuovo singolo, distribuito da ADA Music Italy. L’artista racconta la libertà di seguire il proprio istinto e la passione che brucia dentro ognuno di noi, proprio come un fuego che prende forma con parole, gesti e movimenti del corpo. Rischiare per amare, seguendo ciò che ci smuove dentro e ci accende, godersi un momento per la voglia di farlo, sentirsi liberi di farlo: “venderei per te tutto quello che ho”. “FUEGO” è prodotto da FAFFA, già noto per aver collaborato con Amici di Maria de Filippi e Cosmophonix e Dimélo Milo, produttore multi platino spagnolo (in Italia ha già collaborato Aka7even). Il mix e master è stato curato da Renato Patriarca, vincitore di un latin Grammy.
Il coraggio di rischiare tutto e di seguire il proprio FUEGO, prende forma nel videoclip ufficiale, che accompagna l’uscita del singolo. Prodotto da Muv Lab srl, con la regia di Mirko Salciarini – già conosciuto per il video “Nuda Sexy Noia” di Tropico e i visual di album come “Gemelli” di Ernia, “OBE” e “Oltre” di Mace -, il video, girato a Bonassola (Liguria), racconta di un triangolo amoroso che si consuma nell’avventura di una rapina organizzata da un ragazzo con due amiche, che finiranno per bruciare tutta la refurtiva e scappare con il furgone per vivere finalmente libere.
Abbiamo parlato della scena napoletana di “Fuego” e di futuro!
- Quanto la scena di Napoli ha a che fare con la tua ispirazione musicale?
Tanto , fin da piccolo ho avuto un rapporto molto forte con gli artisti di Napoli; a partire da Pino Daniele, che mio papà mi faceva sempre ascoltare, a cò sang , rocco hunt, clementino ecc… potrei continuare a lungo, penso che il linguaggio e la verità usata sia una bella fortuna.
- E in che modo Pino Daniele, che ascoltavi da bambino, ha a che fare con il tuo lavoro?
Diciamo che non ho mai smesso di ascoltarlo, e mi capita spesso che mentre sto lavorando a un pezzo, vado a riascoltarlo e ricercarlo, come se sentissi la sua vicinanza musicale.
- Qual è il problema della scena indipendente italiana?
Il problema,secondo il mio punto di vista, è che sicuramente ci sono pochi sbocchi , in radio, piuttosto che in alcuni festival. C’è ancora troppa chiusura e si punta a portare avanti tutto con alcune dinamiche, che personalmente non condivido. Bisognerebbe pesare le cose in modo diverso, ecco, questo sicuramente aiuterebbe.
- In che modo “Fuego” rappresenta un punto di svolta per te?
Fuego per me rappresenta la libertà totale, mi ha dato la possibilità di portare il mio lato più passionale e perché no, anche il mio lato più sensuale; mi ha fatto portare avanti un messaggio in cui credo molto, di linertà e di rompere i freni , che troppo spesso ci fanno stare male e ci fanno vivere dei rimpianti
- E cosa c’è adesso nel futuro di Dah?
C’è tanta musica, collaborazioni che stiamo portando avanti e nuova musica in arrivo in autunno? Comunque sicuramente presto.
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