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Dall’estate del 96 ad un sondaggio di instagram: Inigo è tornato con un nuovo singolo

L’Estate del ‘96 è il nuovo singolo del cantautore pugliese Inigo, una ballad pop vintage dal gusto di hit estiva.

 

“L’estate del ‘96” è tuffo nostalgico nella provincia italiana di metà anni novanta, un’estate in bilico tra le prime cotte e le infinite partite di pallone, tra i baci a stampo e i giornaletti porno, tra le medie e il liceo. L’ultima estate della mia infanzia e la prima della mia adolescenza

Inigo (all’anagrafe Inigo Giancaspro) è un cantautore pugliese diplomato al C.E.T. di Mogol come autore e compositore. Nel 2008 con il progetto Inigo & Grigiolimpido pubblica due dischi: l’omonimo Inigo & Grigiolimpido (2009), ControindiCanzoni (2013) e il singolo L’almanacco dei mondiali (2014).

A febbraio 2012 vince il Premio per la Miglior canzone d’amore indipendente per il brano Tutta un’altra guerra contenuto nel disco d’esordio. A ottobre 2015 vince Area Sanremo con il brano Di me e di te e arriva alla finale di Sanremo Giovani in diretta su Rai 1.

Nel 2016 Inigo viene premiato al Salone del Libro di Torino e dopo le finali del Premio Bindi e Botteghe d’autore sale sul podio del Premio Lunezia nella sezione Autori. A marzo 2018 esce il suo Terzo disco d’esordio, anticipato dal singolo Mai fermarsi (feat. Francesco Baccini), all’interno del quale è presente un’altra collaborazione (con Andrea Mirò) nel brano La tesi del coraggio.

Nell’estate 2018 fa da Opening Act per tre date del Parole, rumori e anni Tour di Fabrizio Moro. Prende parte al Barezzi Summer insieme a La Municipàl, Dimartino, Wrongonyou e altri esponenti della scena indie italiana. Nel 2019 inizia la sua avventura con Matilde Dischi, etichetta con la quale pubblica i singoli LucioMAI X SEMPREAerei di carta Dio Esiste.

 

 

Leggi l’intervista

 

Ciao inigo, felici davvero di ritrovarti. E’ da un po’ che non ci si sente. Allora come stai? Cosa combini?

Sto bene grazie, durante questi anni pandemici mi sono limitato a far uscire canzoni, l’ultima come sapete è uscita il 24 Giugno e si chiama “L’estate del ‘96”. 

 

Abbiamo visto che hai pubblicato una serie di singoli che ci hanno davvero molto colpito, ma parliamo oggi della tua ultima uscita l’estate del 96. Che cosa rappresenta questo brano per te? 

E’ un brano che avevo nel cassetto da qualche anno, cercavo il momento giusto per farlo uscire e questo è il momento giusto, la canzone racconta un’estate di passaggio dall’infanzia all’adolescenza e questa estate, anche se per motivi diversi, rappresenta un altro snodo cruciale a livello sia personale che artistico, quindi sono contento che sia uscita adesso. 

 

A chi hai dedicato il tuo nuovo brano? 

L’ho dedicato all’Inigo di quegli anni, quello con una luce diversa negli occhi e dei sogni di scorta nei cassetti.

 

A quale punto della tua carriera ti senti arrivato oggi? e quali sono gli obiettivi che vorresti raggiungere?

Mi sento arrivato ad uno stato di consapevolezza abbastanza solido, sia di me stesso che della musica che faccio, ma soprattutto del perché la faccio e la risposta è che la faccio solo per sentirmi meglio, il giorno che non mi farà stare bene probabilmente smetterò e inizierò a fare tutt’altro.

 

Sappiamo della tua collaborazione con Matilde Dischi, ad oggi che cosa può fare un artista in totale autonomia e quale invece può essere il contributo che da un’etichetta? 

Io vengo da esperienze con diverse etichette negli anni, l’unica cosa che ho capito è che davanti ad un progetto artistico interessante per far si che succeda qualcosa l’etichetta deve credere in quel progetto fino in fondo, non dico più di quanto ci crede l’artista ma quasi. Oggi purtroppo la tendenza è un’altra, quasi tutte le etichette, sia indipendenti che major fanno pesca a strascico, fanno uscire un sacco di singoli di artisti diversi ogni mese e se qualcuno per caso finisce in una playlist editoriale allora iniziano a seguirlo più seriamente altrimenti lo abbandonano a se stesso, questo secondo me crea solo un livellamento verso il basso perché gli artisti per paura di essere lasciati col culo per terra finiscono per prestare il fianco alle tendenze del momento rinunciando totalmente alle loro peculiarità e alla loro unicità. 

Programmi futuri? 

Ho fatto un sondaggio su instagram tra Disco, EP e altri singoli, ha vinto il Disco, quindi vediamo…

 

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