Dopo l’anteprima su Sky TG24 è ora disponibile su YouTube il videoclip ufficiale di “Margherita e le stelle”, brano di Daniele Meneghin estratto dall’album “Gesto atletico”. A dieci anni dalla scomparsa di Margherita Hack, il cantautore veneto omaggia la nota astrofisica con un video che esplora il legame indissolubile tra la vita e il cielo stellato sopra di noi.
Chi è Daniele Meneghin nella musica e chi è invece nella vita di tutti i giorni?
Nella musica sono un autore di canzoni, che scrive delle cose che vede per come le vede senza alcun obiettivo che non sia il gusto di fare bene questo lavoro. Nella vita sono un lavoratore (un lavoratore vero non uno che fa chiacchiere) che porta avanti i propri progetti con estrema dedizione e cura, dando il massimo per me e per la mia squadra di lavoro.
Quali sono, secondo te, i progetti più interessanti dell’attuale scena musicale italiana?
Al momento incontrano il mio gusto i lavori di Clavdio, di Motta, di Fulminacci, di Dente. Tutti autori con una sensibilità che mi stimola l’immaginazione. Le loro opere rientrano nel concetto di “cantautorato” a cui siamo abituati e nel quale le mie orecchie trovano un porto sicuro.
Ci sono degli elementi ricorrenti nei tuoi brani? Quali sono?
In generale penso che la mia cifra stilistica sia il racconto molto legato al mio quotidiano e alla mia terra. Nell’ultimo album “Gesto Atletico” dal quale è estratto anche questo singolo, l’elemento ricorrente è proprio la voglia di riscatto per protagonisti delle canzoni attraverso dei “gesti atletici”.
“Margherita e le stelle” è un brano che rende omaggio alla grande scienziata Margherita Hack. Cosa rappresenta per te la sua figura e cosa senti ti abbia lasciato?
Assieme al grande Piero Angela è stata una vera divulgatrice spinta dalla passione per il proprio lavoro, qualità che rispetto e che mi affascina. Per quello che ho potuto i suoi insegnamenti mi hanno dato occhi nuovi per vedere, capire ed affrontare la vita.
“Ce n’è tanti di perché” dice la dottoressa Hack nella clip iniziale del video che accompagna il tuo brano. Qual è il tuo più grande “perché”?
La cosa che davvero non capisco è perché l’essere umano continua a pensare di essere il padrone di questo pianeta e continua a considerare tutti gli altri esseri viventi (piante e gli altri animali) poco più di un soprammobile.
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