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Daze+ ci racconta il singolo “non ho mai perso me”

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non ho mai perso me” è il nuovo singolo di daze+, in uscita per BruTaLabel.: le sonorità della rage e dell’hyperpop si fondono nel brano del giovane artista. Dalla vita di paese del sud nasce il progetto daze+, che dalle sonorità hyperpop/glitchpop si sta costruendo un immaginario tra sound freschi e d’impatto. Inizia con la musica scrivendo su basi rap e trap nel 2018 all’età di 15 anni e studia da autodidatta il mix & mastering in modo da lavorare in autonomia. Il suo percorso artistico nasce dalla necessità di evolversi, di esternare tutto il proprio dolore, comunicandolo con i suoi testi pieni di significati spesso nascosti.

Pubblica nel 2020 il suo primo progetto dalle sonorità trap/indie per poi costruirsi lo stile di oggi, parlando sempre e solo delle proprie esperienze, dei propri malesseri e disagi. Continua fino al 2022 pubblicando altri lavori tra cui anche un mixtape indipendente con il suo collettivo ormai non più attivo.

Il suo nuovo percorso è volto a impostare il nuovo trend e inizia nella fine del 2023 con la pubblicazione di VIVERE DA SOLO (15 dicembre) con annesso video musicale: questo singolo ha delle sonorità glitchpop con un ritornello che abbraccia la dubstep.

In questo brano daze+ parla delle sue difficoltà a trovare il proprio posto nel mondo, con la volontà di allontanare tutto ciò che è tossico e al contempo abbracciare i propri mostri appunto per non “vivere da solo”, tutto ciò in maniera subordinata dalle difficoltà o agevolazioni che troverà lungo il percorso.

Il 9 febbraio 2024 pubblica OFFL!NE, pezzo dalle piene sonorità hyperpop: qui l’artista parla di una persona vicina a sé che gli ha salvato la vita portandolo a conoscere se stesso e quello che davvero conta, con la promessa di non tornare più sul fondo ma piuttosto di costruire la propria casa “sulla nostra luna” e appunto, offline da tutto il negativo del presente.

Segue poi RESPIRARE, l’8 marzo, brano che vede la collaborazione di SINNED, vecchio amico di DAZE+: nel brano i due artisti portano l’indie-pop a uno step successivo fondendolo con influenze rigorosamente hyperpop. A seguito della pubblicazione del video musicale non sono mancati i feedback dagli ascoltatori, portandola ad essere, in quel momento, la traccia più amata di daze+.

 

Ci racconti chi sei?

Mi chiamo Andrea e vengo dalla provincia di Napoli, mi sono avvicinato alla musica per gioco all’età di 15 anni ma mi sono presto reso conto che fosse il modo perfetto per sfogare ed ordinare nella mia testa tutto il bene e il male che vivo ogni giorno. Col tempo mi sono appassionato anche al mondo dell’home recording e dopo anni ho aperto il mio piccolo studio che mi permette di lavorare in autonomia. Ho costruito un team di collaboratori che mi aiuta con le produzioni e con la parte visiva e oggi sono gestito artisticamente da Fabio in BruTaLabel. Credo profondamente nella ricerca della felicità e che essa sia la chiave, in connubio con l’amore, per il senso di ognuno. Senza queste due cose siamo condannati all’insoddisfazione e il cambiamento dei nostri valori.

 

Qual è stata la parte più difficile nella realizzazione di questa canzone?

Credo sia stata proprio il mettere insieme il tutto, avendola scritta in un periodo davvero buio; forse è stata un’impressione mia ma è come se questa traccia sia sempre esistita dentro di me e tirarla fuori sia stato davvero impegnativo.

 

Come hai scelto il tema del vaso di Pandora per rappresentare le tue lotte interne?

Forse è un tema abbastanza risentito ma credo che la novità nel mio discorso sia che ognuno di noi abbia aperto il proprio anche solo per un secondo, ma nessuno ammette di averlo “chiuso poi subito riaperto” a rotazione durante i vari periodi della nostra vita.

 

Puoi parlarci di un momento specifico in cui hai sentito di aver perso te stesso?

Succede tutte le volte che trascuro me ed i miei obiettivi perché sento di non meritare di uscire dalla mia situazione. E’ un loop vizioso della disattenzione del mio essere che non vuole altro che trovare la sua forma splendente ma che spesso si perde nella procrastinazione.

 

Parlaci del tuo rapporto con la tua etichetta, BruTaLabel.

Credo sia davvero un bellissimo rapporto per nulla scontato. Mi ritrovo spesso ad avere un rapporto scherzoso con Fabio, che mi gestisce, rendendo l’ambiente davvero stimolante e tranquillizzante.

Qual è il tuo sogno più grande come musicista?

Se penso al percorso in se, so che riuscirò a rendere la musica il centro del mio lavoro e della mia vita.

Dal punto di vista artistico, invece, di aver salvato anche solo una persona.

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