E’ uscito lo scorso 10 Settembre il nuovo videoclip dei Delef, le cui riprese son state rimandate a causa del COVID.
Dopo aver pubblicato il videoclip di “Disilluso” grazie ad una challenge online con alcuni follower, i Delef tornano con un nuovo clip del brano Sete, girato dal videomaker ferrarese Michelangelo Ingrosso e protagonista Giulia Luciani. Il video, completamente autoprodotto, è uscito su YouTube il 10 settembre.
Leggi qui l’intervista
Ciao ragazzi, parlateci del vostro progetto Delef, quando è nato e che musica fate
Ciao Emanuela, grazie mille dell’opportunità! Delef è un progetto di musica folk “tropicale” che unisce la poesia del cantautorato italiano ai ritmi dal mondo, parlando di viaggi e incitando all’amore e alla speranza. Siamo nati nel 2016, con un primo EP “Boa Viagem”, in italiano e in portoghese. Nel 2018 abbiamo registrato l’EP “Speranza Attiva”, e abbiamo suonato un po’ in giro per l’Italia tra Ferrara, Roma, Pisa, Torino, ma anche Berlino e Grenoble. Quest’anno abbiamo pubblicato il doppio singolo “Sete///Disilluso” ad Aprile e altri singoli stanno per arrivare. Il tutto in segno dell’autoproduzione e dell’artigianalità: fino ad oggi non abbiamo nè etichetta, nè booking, nè agenzia stampa. Facciamo tutto con le nostre risorse, che è difficile ma allo stesso tempo stimolante e divertente, perchè siamo circondati di persone prese bene con cui è bello e costruttivo collaborare.
Il vostro nuovo singolo si chiama SETE, ci parlate del suo concept?
“Sete” è un brano dei Delef contenuto nel singolo “Sete///Disilluso” uscito ad Aprile 2020 su tutte le piattaforme. Questa canzone parla di quel momento in cui fai i conti con una certa eterna adolescenza, fatta di miti, di cose da ammirare, di sogni, di aspettative, e pone una domanda aperta: quando tutto quello in cui credevi da bambino in qualche modo svanisce, o non ha più la stessa forza, cosa rimane della tua sete? La sete di cui parliamo è sete di vita, sete di fare, sete di evolvere, sete di costruire. Nonostante i toni un po’ malinconici della canzone, la risposta che do io a questa domanda è: quando fai pace con te stesso e il tuo processo di crescita, ciò che rimane sei tu stesso, nella piena consapevolezza dei tuoi limiti e capacità, e nella libertà di essere quello che vuoi davvero essere. Però ognuno può darsi la risposta che vuole. Tutti i nostri lavori, compreso Sete, sono stati registrati presso l’Animal House Studio di Federico Viola a Ferrara, che oramai sentiamo un po’ come casa nostra.
Com’è nata l’idea del videoclip e perchè avete scelto proprio questo singolo per realizzare il video.
Per quando riguarda il concept del video: Una ragazza affronta alcuni spettri della sua infanzia, liberandosi dal peso dei ricordi attraverso il volo di un aquilone. Abbiamo giocato con i linguaggi: un’atmosfera cupa nella prima parte, un’atmosfera leggera e scanzonata nella seconda. Per quanto riguarda la sua pubblicazione: è una storia lunga!! Fin da quando è nata, pensiamo che Sete sia una canzone che possa abbracciare un pubblico più ampio rispetto ai nostri lavori precedenti. Per l’occasione, abbiamo quindi deciso di investire le nostre risorse per fare un video “fatto bene”. Avremmo dovuto registrare il 13 di Marzo, però puoi immaginare il perchè non sia stato possibile! Per il lancio del doppio singolo, abbiamo quindi deciso di far uscire prima il video di “Disilluso”, creato grazie ad una challenge online con il contributo di più di 40 video da tutto il mondo. Con la fine del lockdown, anche se erano passati 3 mesi dal lancio su Spotify, abbiamo comunque voluto portare a termine quello che abbiamo pianificato, e così a Luglio abbiamo registrato il tutto e siamo riusciti a farlo uscire il 10 di Settembre. Il video è stato scritto e diretto da Michelangelo Ingrosso, videomaker ferrarese che ha lavorato per il featuring di Pierpaolo Capovilla con Zagreb, e Mery Pollege, ma ha anche collaborato per il Buskers Festival di Ferrara. Protagonista del video è invece Giulia Luciani, un’amica che ci supporta da sempre ed è stato bellissimo collaborare con lei, secondo me è stata bravissima!
Quali programmi avete ora nonostante il covid?
Il Covid non ci ha fermato durante il lockdown e faremo di tutto per non farci fermare anche in questa infinita fase 2-3-4 di cui non si vede la luce in fondo al tunnel. Il 26 e il 27 Settembre suoneremo al Borgo degli Artisti di Todi (PG) e siamo super contenti di poter fare altri concerti e poter portare in giro quello che suoniamo nonostante tutto. Ad Ottobre uscirà invece un nuovo singolo che si chiamerà “Il battito, Per Aria” e speriamo che abbia la stessa risposta, se non di più, di Sete///Disilluso ! Ne vedremo delle belle!
Come vivete la vostra realtà a livello musicale?
Comacchio, dove siamo nati, è una città bellissima in mezzo al parco del delta del Po, che vive una sorta di schizofrenia tipica di tutti i luoghi turistici: passi dal caos estivo, ad atmosfere misteriose e nebbiose durante l’inverno. Nonostante quasi tutte le persone che conosco o suonano o fanno un qualcosa di artistico o per lavoro o per passione, è una città che è un po’ fuori dai giri, quindi è ancora più difficile “emergere”, creare contatti, fare strada. Noi cerchiamo di affrontare questa cosa attraverso l’entusiasmo e la collaborazione con tutte le persone che hanno piacere di collaborare con noi, e, ti dirò, costa tanto sudore, ma è anche un’esperienza bellissima, e sempre in divenire.
Progetti futuri?
Come ti dicevo, ad ottobre uscirà un nuovo “doppio singolo”, e poi ce ne sarà anche un terzo. Conclusa questa “trilogia” di singoli, l’obiettivo è racchiudere questi lavori, insieme ad altre canzoni, in un album. Anche se i sogni vanno ai 300 all’ora, meglio stare con i piedi per terra, e godersi un passo alla volta.
Ascolta la band su Spotify:
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