Sign up with your email address to be the first to know about new products, VIP offers, blog features & more.
[mc4wp_form id="4890"]
Zapisz Zapisz

“Delicato cuore” di Seabass con Edoardo Billato e Beatrice Cariolato – Leggi l’intervista

Fuori dal 12 agosto “Delicato cuore”, il nuovo singolo di Seabass in collaborazione con Edoardo Billato e Beatrice Cariolato. Una dedica a tutti gli animi più fragili, delicati che lottano costantemente contro le trappole della mente.

Seabass ha ricreato un beat mistico e psichedelico che porta l’ascoltatore in un loop, ricreando perfettamente i labirinti mentali in cui ci incastriamo. “Delicato Cuore” vede la collaborazione con due voci d’eccezione. Edoardo Billato si trasforma nella nostra coscienza, mentre i vocalizzi di Beatrice Cariolato impreziosiscono il brano. Un viaggio attraverso la presa di consapevolezza che la vita è fatta di alti e bassi. Ci saranno momenti in cui soffriremo, come canta Edoardo, ma ce ne saranno altri in cui saremo avvolti dalla gioia.

I cuori più delicati sono messi a dura prova da questo sali e scendi. Seabass con questo pezzo si rivolge proprio a loro ricordandogli di non arrendersi. Il futuro non sarà mai bianco o nero, ci saranno momenti belli ed altri brutti, che metteranno a dura prova i cuori delicati della gente ma, tutti noi, possiamo scegliere di rialzarci e di vedere il lato luminoso di ogni cosa. Una decisione, questa, che assume un importante significato simbolico nel periodo particolare che stiamo vivendo.

Leggi l’intervista.

Ciao! È da poco uscito il tuo ultimo singolo “Delicato cuore” in collaborazione con Edoardo Billato e Beatrice Cariolato. Com’è nata questa collaborazione? Raccontateci qualche pillola interessante… 

In realtà la nostra collaborazione parte da lontano, nel 2015 per la precisione, quando ho chiesto a Sebastiano di collaborare ad un allestimento teatrale, prima come tecnico poi come compositore. Da lì la collaborazione è proseguita per tutti questi anni e pian piano si è evoluta.

Il beat del brano è molto “catchy”, qual era il tuo obiettivo mentre lo stavo realizzando?

È un brano nato durante il secondo periodo del lockdown, quando ci fu il coprifuoco per intenderci. Era ancora inverno lo ricordo bene e pensavo a quanto mi mancava passeggiare in mezzo alle montagne. Essendone appassionato ho pensato di descriverlo in musica e prima d’ora non l’avevo mai fatto. Mi ero sempre meravigliato solamente davanti a loro ma mai solamente con il pensiero. Era una sorta di mancanza, mancanza di libertà e quindi ne è venuta fuori un esigenza.

Parlate di labirinti mentali complessi… ma quanto è difficile capire a pieno se stessi e mettersi alle spalle tutto? Credi che siamo in grado di conoscere effettivamente fino in fondo il nostro essere più autentico?

Capire a pieno sé stessi è da sempre la grande sfida dell’uomo; è un percorso molto complesso che richiede umiltà, consapevolezza e molta autocritica. Lasciarsi alle spalle i momenti difficili non è affatto semplice, anzi molte volte quei ricordi finiscono per guidare un’intera esistenza, ma penso si possa arrivare a capire che alla lunga ci si fa solo del male, se non si cerca in essi un insegnamento, uno sprone per andare avanti. Conoscere il nostro essere più autentico? No, non credo che l’uomo sia in grado di compiere un salto così alto, però non intendo questa “incapacità” in senso negativo: è una ricerca, una scoperta continua e qui sta la sua bellezza. Porsi continue domande, trovare alcune certezze che guidano verso ulteriori momenti di ricerca e scoperta…l’arte in questo ci aiuta: musica, danza, teatro, cinema: bisognerebbe considerarle maggiormente, perché sono il nostro specchio.

E questo “Delicato cuore” cosa simboleggia?

È una metafora per rappresentare le fragilità di ognuno di noi, quelle che la società non ci incoraggia a mostrare…la definizione di “mondo impazzito”, nel brano, si riferisce proprio a questo: una società, appunto, che ci vuole tutti forti e vincenti, ma che talvolta si scorda che si è anche umani, con tutto ciò che ne consegue. 

Questo brano è un inno anche a non mollare mai, a non aver paura della realtà, nonostante ci saranno sempre momenti difficili. Tutta questa consapevolezza da cosa nasce? Immagino da un lungo lavoro con se…

Assolutamente sì, ma soprattutto nasce da esperienze personali, vissute negli anni della scuola e nel lavoro. Inoltre, questi ultimi anni, ci insegnano quanto imprevedibile possa essere la vita. Bisogna andare avanti, ma senza dimenticare chi siamo e di cosa siamo fatti: di gioie ma anche di dolori. Il bianco non esisterebbe senza il nero.

Cosa diresti a tutte quelle “anime fragili” che ancora non sono riusciti a trovare la giusta rotta? Magari la tua storia potrebbe diventare un modello…

Non sono un guru, né uno psicologo quindi spero e prego che le mie parole non siano interpretate come verità assoluta; vogliono essere solo la condivisione di un’esperienza: partite dalla vostra individualità, da ciò che vi piace fare e che vi fa sentire vivi. Non cedete alle sirene del facile guadagno e non abbiate paura se tutto il mondo sembra andare nella direzione a voi contraria. Perdersi è l’unica strada per ritrovarsi e per poi scoprire che, in realtà, non esiste una direzione unica e standardizzata. C’è spazio per tutte le anime in questo nostro mondo! Quindi avanti con fiducia e (soprattutto) generosità verso gli altri; può sembrare utopico un discorso del genere, nel 2022, ma credo fermamente sia l’unico possibile se vogliamo proseguire nel nostro viaggio. Che senso ha scannarci a vicenda, se poi rimaniamo più soli e fragili di prima?

Ultima domanda, anzi, la domanda-tradizione. Dedicaci un saluto speciale a noi e a tutti gli amici di Tutti giu Parterre!

Ciao a tutti e grazie per il vostro spazio! 

Il tuo pezzo è forte e per questo ti abbiamo dedicato una piccola recensione…

“Delicato cuore” si fa strada nelle mie orecchie in modo così delicato. Arriva subito. Nel brano raccontate del potere della nostra mente, dei nostri pensieri più profondi e quella voce soffusa che si ripete rende il significato ancora più forte. Edoardo Billato si trasforma nella nostra coscienza, mentre i vocalizzi di Beatrice Cariolato impreziosiscono il brano. Siete riusciti a creare una collaborazione interessante, sicuramente di nicchia, ma di alto valore. L’ambientazione onirica è fortissima. Bravi!

Biografia.

SeaBass è Sebastiano Modolo, produttore e compositore di Vicenza. La musica è da sempre il fulcro della sua vita. Appasionato di diversi generi musicali e sempre con una melodia in testa pronto a creare. La sperimentazione è alla base di tutti i suoi progetti artistici. SeaBass è anche uno dei componenti fondamentali del trio Tales of Sound, ma in contemporanea porta avanti il suo progetto da solista. Il suo viaggio nella musica inizia nel 2010 come DJ e per diversi anni si esibisce i numerosi locali del vicentino tra cui Elle Et Lui, People e Rod’s. Nel 2013 si avventura su una nuova strada. Inizia a comporre musiche originali per spettacoli teatrali presso ex compagnia teatrale “Rosa Dei Venti”. Questo progetto si chiude nel 2018, ma l’anno successivo Sebastiano torna in pista firmando un contratto discografico con “Areasonica Records” di Bologna. Nasce così il progetto Digital_Human con la produzione di tre brani e un videoclip. Nel 2020 si conclude il contratto discografico e nasce così un altro progetto: SeaBass. Artista indipendente che pubblica nel giro di poco tempo giù due brani Extra Beat ft. Laura Delli Paoli e Mzansi (Mama Africa) RMX ft. Makooba. La musica di SeaBass è sempre arricchita da collaborazioni importanti. Il 2022 si apre alla grande con la pubblicazione di due nuovi singoli con Terry Blue “Distance Voice” e “Replace”. L’artista non si ferma qui e il 12 agosto presenta “Delicato cuore”, il nuovo singolo in collaborazione con Beatrice Cariolato e Edoardo Billato.

No Comments Yet.

What do you think?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *